Gianmarco Pondrano d'Altavilla

Con la disinformazione i terroristi possono bloccare le reti di trasporto

(8 Gennaio 2025)

Roma – I gruppi terroristici nel mondo potrebbero utilizzare la disinformazione per mandare nel caos le reti di trasporto pubblico. E’ quanto emerge da uno studio guidato dallo Stevens Institute of Technology, USA, e pubblicato su Reliability Engineering & System Safety. “Questo studio – afferma il coautore Jose Ramirez-Marquez – rivela gravi vulnerabilità che potrebbero essere prese di mira con relativa facilità per interrompere i sistemi di trasporto urbano. La diffusione intenzionale di informazioni errate, come allarmi bomba o altri falsi resoconti, ha il potenziale per causare gravi problemi alle reti di trasporto pubblico del mondo”. Per testare la resilienza dei sistemi di transito alla disinformazione, il team degli autori ha utilizzato modelli di intelligenza artificiale per studiare il sistema di trasporto pubblico Port Authority Trans-Hudson (PATH) nel New Jersey e a New York, su cui fanno affidamento oltre 200.000 passeggeri al giorno. Sulla base degli avvisi sui social media pubblicati da PATH, il team ha utilizzato strumenti di intelligenza artificiale e di elaborazione del linguaggio naturale (NLP) per categorizzare gli scenari di interruzione, dai ritardi del servizio agli incidenti di sicurezza, molti dei quali potrebbero essere innescati o esacerbati dalla diffusione di informazioni errate. Successivamente, il team ha utilizzato modelli computerizzati e dati sui passeggeri del mondo reale per testare come la rete PATH avrebbe risposto alla disinformazione riguardante vari scenari di interruzione. I risultati sono stati sorprendenti: si è scoperto che l’annuncio – potenzialmente falso – di una singola breve chiusura di una stazione causava ritardi cumulativi fino a 16.441 minuti per i passeggeri interessati. Ha inoltre imposto costi aggiuntivi in media fino a 18,13 dollari per passeggero, con i passeggeri costretti a pagare taxi, autobus e altri mezzi di trasporto alternativi. Anche livelli relativamente bassi di disinformazione potrebbero portare a chiusure forzate di importanti hub PATH come le stazioni di Newark o del World Trade Center. Livelli più elevati di disinformazione, programmati per coincidere con importanti eventi sportivi, potrebbero portare alla chiusura delle stazioni fino all’11 per cento delle volte, innescando ritardi e impatti economici nella regione di New York e del New Jersey. La modellazione di tali impatti è preziosa perché può aiutare gli amministratori di rete a prepararsi e rispondere alla disinformazione, afferma Ramirez-Marquez. “Qualcosa di semplice come controllare rapidamente se un rapporto è veritiero o confermare che un incidente di sicurezza si sta effettivamente verificando, può mitigare molti di questi impatti. Ma per implementare queste risposte su larga scala, è necessario aver previsto e pianificato gli scenari in questione”. (30Science.com)

Gianmarco Pondrano d'Altavilla