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Un nuovo studio rivela una possibile relazione tra i livelli di metallo nelle urine e l’obesità infantile

(19 Dicembre 2024)

Roma – I ricercatori del Granada Biosanitary Research Institute (ibs.GRANADA) e dell’Università di Granada hanno rivelato associazioni positive e negative tra l’esposizione a una combinazione di metalli diversi e il sovrappeso e l’obesità nei bambini. Il lavoro evidenzia che alcuni metalli, come piombo, cadmio e arsenico, sono associati a un rischio più elevato di sovrappeso e obesità, mentre altri, come molibdeno, cromo e cobalto, potrebbero avere un effetto protettivo. Queste scoperte aprono nuove prospettive nella comprensione di come gli inquinanti chimici ambientali influenzino la salute dei bambini.

Lo studio, pubblicato su Exposure and Health, analizza come l’esposizione a una combinazione di metalli diversi possa influenzare il sovrappeso e l’obesità infantile, problemi di salute pubblica che colpiscono sempre più bambini in tutto il mondo e che sono a loro volta correlati allo sviluppo a lungo termine di malattie croniche diffuse. Questo studio ha analizzato come l’esposizione a questi metalli, che può avvenire tramite cibo, acqua o aria, influenzi lo sviluppo di queste condizioni.

La ricerca, condotta da ibs.GRANADA in collaborazione con l’Università di Granada, centri di assistenza primaria e scuole della provincia, ha incluso bambini reclutati tra gennaio 2020 e gennaio 2022. I dati sono stati ottenuti tramite questionari strutturati che hanno raccolto informazioni su variabili sociodemografiche, abitudini di vita, attività fisica e assunzione alimentare. Inoltre, sono stati raccolti campioni di urina in cui sono state analizzate le concentrazioni di diversi metalli. Attualmente, questo gruppo sta conducendo ulteriori ricerche sulle possibili implicazioni dell’esposizione ad altre famiglie di inquinanti chimici ambientali sul sovrappeso e l’obesità nella popolazione infantile.

I risultati sottolineano l’importanza di ridurre l’esposizione ai metalli tossici durante l’infanzia e sottolineano la necessità di politiche pubbliche che promuovano ambienti più sani per prevenire le malattie legate all’obesità fin dalla più tenera età.

Questo studio rappresenta un passo avanti nella ricerca sui fattori ambientali che contribuiscono al sovrappeso e all’obesità e rafforza l’impegno di ibs.GRANADA nei confronti della salute dei bambini e della prevenzione delle malattie croniche.(30Science.com)

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