Roma – I dinosauri si sono evoluti durante il Triassico centrale, da 247 a 237 milioni di anni fa, ma assunsero una posizione dominante negli ecosistemi della Terra solo 30 milioni di anni dopo, all’inizio del periodo Giurassico. Questa l’ipotesi formulata dagli scienziati dell’Università di Uppsala, che hanno pubblicato un articolo sulla rivista Nature per rendere noti i risultati del proprio lavoro. Il team, guidato da Martin Qvarnström e Grzegorz Niedźwiedzki, ha esaminato i reperti fossili di vomito ed escrementi risalenti a milioni di anni fa. Durante il Giurassico, riportano gli esperti, molti tetrapodi, vertebrati dotati di quattro arti, vennero sostituiti dai dinosauri, riportano gli esperti, ma finora non erano chiari i passaggi evolutivi che portarono alla diffusione di questi maestosi animali. I ricercatori hanno utilizzato oltre 500 reperti di resti fossilizzati di materiale digestivo, noto come bromaliti, provenienti dal bacino polacco, che vanno dal tardo Triassico al primo Giurassico. I campioni sono stati analizzati attraverso scansione 3D delle strutture interne e altri approcci innovativi, per rivelare il cibo non digerito. I risultati sono stati confrontati con i reperti fossili esistenti, insieme a dati climatici e vegetali, per stimare i cambiamenti nelle dimensioni e nell’abbondanza dei vertebrati durante questo periodo. I dati, sostengono gli autori, indicano che i tetrapodi vennero sostituiti dagli antenati onnivori dei primi dinosauri verso la fine del Triassico. Gli studiosi ipotizzano che i cambiamenti ambientali legati all’aumento dell’attività vulcanica potrebbero aver portato a una gamma più diversificata di piante di cui questi animali avrebbero potuto nutrirsi, il che avrebbe favorito l’ascesa di specie erbivore più grandi e diversificate. Il dominio dei dinosauri, con gli esemplari carnivori, si stabilì quindi all’inizio del Giurassico. Questi risultati, concludono gli autori, gettano nuova luce sull’emergere del predominio dei dinosauri all’interno dell’ecosistema del Bacino Polacco. Ulteriori ricerche con questo metodo potrebbero aiutare a chiarire l’ascesa dei dinosauri in altre parti del mondo. (30Science.com)
- Grande impronta di dinosauro teropode rinvenuta in un sito del Giurassico inferiore in Polonia. Credito: Gerard Gierlinski
- Grande coprolite con resti di pesce: un frammento di coprolite densamente riempito di lische di pesce, probabilmente prodotto dal fitosauro Paleorhinus. Credito: Qvarnström et al , Nature , 2024
- Orme di un grande dinosauro teropode del Giurassico inferiore di Soltykow, Polonia. Credito: Grzegorz Niedzwiedzki,
- esti vegetali perfettamente conservati recuperati dai coproliti del dicinodonte del Triassico superiore Lisowicia, un grande terapside erbivoro. Credito: Qvarnström et al , Nature, 2024
- Bromaliti e produttori: Bromaliti (resti digestivi fossili) collegati ai produttori, tra cui il dipnoo Ptychoceratodus (in alto) e l’antenato dei dinosauri Silesaurus (in basso). Barre della scala = 10 mm. Credito: Qvarnström et al , Nature , 2024
- Scavi nella località del tardo Triassico a Lisowice, Polonia, uno dei siti studiati: il sito ha prodotto un gran numero di coproliti di predatori ed erbivori Credito: Krystian Balanda
- Scavi nella località del tardo Triassico a Lisowice, Polonia, uno dei siti studiati: il sito ha prodotto un gran numero di coproliti di predatori ed erbivori Credito: Krystian Balanda
- Ricostruzione artistica di dinosauri sauropodomorfi erbivori e mangiatori di felci nell’ecosistema del Giurassico inferiore di Soltykow Credito: Marcin Ambrozik
- Ricostruzione artistica di dinosauri sauropodomorfi erbivori e mangiatori di felci nell’ecosistema del Giurassico inferiore di Soltykow Credito: Marcin Ambrozik
- Coproliti del Giurassico inferiore di Soltykow, Polonia: coproliti di dinosauri erbivori con numerosi resti vegetali. Credito: Grzegorz Niedzwiedzki,
- Coproliti del Giurassico inferiore di Soltykow, Polonia: coproliti di dinosauri erbivori con numerosi resti vegetali. Credito: Grzegorz Niedzwiedzki,
- Coprolite di Smok: feci fossili dell’arcosauro schiacciaossa Smok, con una ricostruzione di Smok sullo sfondo Credito: Grzegorz Niedzwiedzki,