Roma – La maggioranza dei tedeschi sarebbe disposta ad accettare la tassazione del carbonio in cambio di un vantaggio economico diretto. E’ quanto emerge da uno studio guidato dalla Ludwig-Maximilians-Universität e pubblicato su Nature Sustainability. Considerato da molti esperti come uno degli strumenti più efficaci della politica climatica, il carbon pricing comporta una tassazione delle emissioni e mira a ridurre così l’inquinamento. Attualmente, tuttavia, solo il 23 per cento delle emissioni globali di gas serra è soggetto a questa tassa sul clima, poiché è considerata molto impopolare. Gli autori del nuovo studio che ha coinvolto un campione rappresentativo di 1.100 cittadini tedeschi, mostra che la maggioranza della popolazione tedesca sarebbe disposta ad accettare tasse più alte sul carbonio. Il fattore chiave che determina l’accettazione di tale misura è il modo in cui vengono utilizzati i ricavi corrispondenti. Nello studio sono stati esaminati cinque diversi modelli di carbon pricing. Il modello più popolare era quello in cui tutti i cittadini ricevono la stessa somma come ripartizione delle entrate previste dal carbonio. Oltre il 73 percento dei partecipanti ha accettato il carbon pricing in queste condizioni. Questo è il modello del “premio climatico”, come lo hanno chiamato i ricercatori nel loro articolo. “Il premio climatico rende molto trasparente quanti soldi finiscono direttamente nelle tasche dei cittadini dalle entrate generate dal carbon pricing”, spiega il ricercatore della LMU Klaus M. Schmidt. “Il modello meno popolare, al contrario, è quello in cui le entrate vanno nel bilancio del governo generale”. Solo il 47,3 percento dei partecipanti allo studio ha sostenuto questo modello. (30Science.com)
Gianmarco Pondrano d'Altavilla
Germania, sostegno alla tassazione delle emissioni è più alto del previsto
(25 Novembre 2024)
Gianmarco Pondrano d'Altavilla