Roma – Nell’acqua potabile statunitense è presente un composto chiamato anione cloronitramide, chimicamente espresso come Cl–N–NO2, che potrebbe suscitare preoccupazione a causa della sua somiglianza con altre sostanze tossiche note. A lanciare l’allarme sulla rivista Science gli scienziati del Politecnico Federale di Zurigo e dell’Università dell’Arkansas. Il team, guidato da Julian Fairey e Juliana Laszakovits, ha identificato la presenza di anione cloronitramide nell’acqua potabile. Le clorammine inorganiche, spiegano gli esperti, sono comunemente utilizzate per disinfettare l’acqua potabile per salvaguardare la salute pubblica da malattie come il colera e la febbre tifoide. Si stima che solo negli Stati Uniti oltre 113 milioni di persone bevano acqua cloraminata. Il Cl–N–NO2 è un sottoprodotto della decomposizione della cloramina inorganica. Sebbene la sua tossicità non sia attualmente nota, la sua prevalenza e somiglianza con altri composti notoriamente dannosi possono sollevare preoccupazioni. Il composto è conosciuto da decenni, ma non è stato facile identificarlo. “Questa sostanza chimica è molto stabile e ha un basso peso molecolare – afferma Fairey – la parte più ardua è stata dimostrare che si trattasse della struttura che avevamo ipotizzato”. I ricercatori hanno sintetizzato il composto in laboratorio, per poi inviare i campioni nel laboratorio svizzero. “È ampiamente riconosciuto che quando disinfettiamo l’acqua potabile, si crea una certa tossicità – sottolinea Fairey – ma non è facile stabilire quali sostanze siano pericolose per la salute. Uno degli obiettivi principali del nostro lavoro è identificare queste sostanze chimiche e i percorsi di reazione attraverso i quali si formano”. Identificare l’anione cloronitramide è stato un passo importante in questa direzione. I prossimi approfondimenti saranno volti a valutare la possibilità di una connessione tra questo composto e il rischio di sviluppare cancro o altre problematiche di salute. “Anche se non dovesse rivelarsi tossico – conclude Fairey – Cl–N–NO2 sarà importante per ricostruire i percorsi attraverso cui si formano altri composti. Se conosciamo il processo che porta a una sostanza pericolosa, possiamo controllarne l’esito”. (30Science.com)
Valentina Di Paola
USA, scoperto un composto preoccupante nell’acqua potabile
(21 Novembre 2024)
Valentina Di Paola
Classe ’94, cresciuta a pane e fantascienza, laureata in Scienze della comunicazione, amante dei libri, dei gatti, del buon cibo, dei giochi da tavola e della maggior parte di ciò che è anche solo vagamente associato all’immaginario nerd. Collaboro con 30science dal gennaio 2020 e nel settembre 2021 ho ottenuto un assegno di ricerca presso l’ufficio stampa dell’Istituto di ricerca sugli ecosistemi terrestri del Consiglio nazionale delle ricerche. Se dovessi descrivermi con un aggettivo userei la parola ‘tenace’, che risulta un po’ più elegante della testardaggine che mi caratterizza da prima che imparassi a usare la voce per dar senso ai miei pensieri. Amo scrivere e disegnare, non riesco a essere ordinata, ma mi piace pensare che la mia famiglia e il mio principe azzurro abbiano imparato ad accettarlo. La top 3 dei miei sogni nel cassetto: imparare almeno una lingua straniera (il Klingon), guardare le stelle più da vicino (dal Tardis), pilotare un velivolo (il Millennium Falcon).