Gianmarco Pondrano d'Altavilla

COP29, climate change, studiosi chiedono di puntare sui microbi

(13 Novembre 2024)

Roma – In occasione della conferenza delle Nazioni Unite sul clima, COP29 L’associazione Applied Microbiology International, la più antica associazione di microbiologia del Regno Unito, ha collaborato con le principali organizzazioni scientifiche mondiali per lanciare un appello unificato all’azione, evidenziando il ruolo fondamentale delle soluzioni microbiche nella lotta al cambiamento climatico. L’appello è stato pubblicato su Sustainable Microbiology e su altre riviste scientifiche. Il documento sostiene l’istituzione di una task force climatica per sfruttare le pontenzialità della microbiologia in ambito di tutela del clima. I firmatari del documento sono guidati dal presidente dell’AMI, il professor Jack Gilbert, e dalla presidente dell’ISME – International Society for Microbial Ecology, la dottoressa Raquel Peixoto. “Non stiamo semplicemente lanciando un appello alla consapevolezza sul cambiamento climatico. Stiamo invece chiedendo misure immediate e tangibili che sfruttino il potere della microbiologia e l’esperienza di ricercatori e decisori politici per salvaguardare il pianeta per le generazioni future”, hanno affermato gli autori. Il professor Gilbert ha dichiarato: “La crisi climatica del nostro pianeta richiede un’azione coraggiosa e immediata. Le soluzioni microbiche ci offrono un approccio trasformativo, sfruttando i processi della natura per catturare il carbonio, ridurre i gas serra e ripristinare gli ecosistemi. Abbiamo gli strumenti, abbiamo solo bisogno della volontà e dei finanziamenti per iniziare a distribuire queste tecnologie microbiche su larga scala così che possano salvaguardare il nostro futuro. Stiamo invitando i leader globali, le industrie e i decisori politici a unirsi a noi nella mobilitazione per queste soluzioni scientifiche, passando rapidamente dalle promesse alla pratica”. Gli autori hanno avvertito che, sebbene siano state proposte numerose soluzioni promettenti basate sui microbi per affrontare la crisi climatica, queste soluzioni non sono state implementate in modo efficace su larga scala. Per contrastare questa inazione, gli autori sottolineano la necessità di uno sforzo collaborativo che coinvolga l’industria, i finanziatori e i decisori politici. Sostengono un’azione coordinata per garantire l’implementazione diffusa di queste soluzioni microbiche, con l’obiettivo di scongiurare una catastrofe climatica. Questa richiesta collettiva di accademici, società scientifiche, istituzioni, etc. vuole spronare la comunità globale e i governi ad adottare misure di emergenza immediate e decisive. Inoltre, viene proposto un quadro chiaro ed efficace per l’implementazione di queste soluzioni su larga scala, evidenziando l’urgente necessità di una risposta unita alla crisi climatica. (30Science.com)

Gianmarco Pondrano d'Altavilla