Gianmarco Pondrano d'Altavilla

Europa, metà dei decessi da caldo nel 2022 legati a fattori umani

(29 Ottobre 2024)

Roma – Più della metà – il 56 per cento – dei decessi correlati al caldo nell’estate 2022 erano legati al cambiamento climatico indotto dall’uomo. E’ quanto emerge da uno studio guidato dall’Istituto per la Salute Globale di Barcellona e pubblicato su npj Climate and Atmospheric Science. Le temperature senza precedenti dell’estate 2022 hanno causato più di 68.000 decessi nel continente. Gli autori del nuovo studio hanno utilizzato i dati sulla temperatura e sulla mortalità di 35 paesi europei per adattare modelli epidemiologici per stimare la mortalità correlata al calore nell’estate 2022. Utilizzando un set di dati di anomalie della temperatura media superficiale globale tra il 1880 e il 2022 , hanno stimato l’aumento delle temperature dovuto al riscaldamento antropogenico per ogni regione. Hanno quindi sottratto tali aumenti dalle temperature registrate per ottenere una stima di quali sarebbero state le temperature in assenza di riscaldamento antropogenico. Infine hanno stimato la mortalità per uno scenario ipotetico in cui si sarebbero verificate tali temperature. I risultati hanno mostrato che il numero di decessi per milione di abitanti correlati al calore, attribuiti al riscaldamento antropogenico, era il doppio nelle regioni meridionali rispetto al resto d’Europa. In linea con studi precedenti, il team ha riscontrato un numero maggiore di decessi correlati al caldo attribuiti al cambiamento climatico tra le donne (22.501 su 37.983 decessi) e le persone di età pari o superiore a 80 anni (23.881 su 38.978 decessi) rispetto agli uomini (14.026 su 25.385 decessi) e alle persone di età pari o inferiore a 64 anni (2.702 su 5.565 decessi). “Questo studio fa luce sulla misura in cui il riscaldamento globale ha un impatto sulla salute pubblica. Mentre osserviamo un aumento della mortalità correlata al calore in quasi tutti i paesi analizzati, non tutti sono colpiti allo stesso modo, con donne e anziani particolarmente vulnerabili agli effetti negativi delle temperature in aumento”, afferma Thessa Beck , ricercatrice ISGlobal e prima autrice dello studio. Le temperature in Europa stanno aumentando a una velocità doppia rispetto alla media globale, esacerbando gli impatti sulla salute. Ma il cambiamento climatico non ha solo esacerbato la mortalità correlata al calore nelle estati eccezionalmente calde come nel 2022. Secondo i risultati dello studio, tra il 44 per cento e il 54 per cento della mortalità estiva correlata al calore tra il 2015 e il 2021 può essere attribuita al riscaldamento globale. In termini assoluti, ciò corrisponde a un onere annuale compreso tra 19.000 e 28.000 decessi. A titolo di confronto, le cifre per il 2022 mostrano un allarmante aumento del 40 per cento della mortalità correlata al calore e un aumento di due terzi della mortalità attribuita al riscaldamento antropogenico. (30Science.com)

Gianmarco Pondrano d'Altavilla