Roma – Si chiama AVATAR, è un progetto innovativo di intervento terapico che consente alle persone con psicosi e allucinazioni uditive di interagire con un’incarnazione digitale della voce immaginaria, facilitando i miglioramenti a breve termine e riducendo la sensazione di disagio nei pazienti. Questo incoraggiante risultato emerge da uno studio, pubblicato sulla rivista Nature Medicine, condotto dagli scienziati del King’s College London. Il team, guidato da Philippa Garety e Thomas Ward, ha coinvolto 345 partecipanti con psicosi associata ad allucinazioni uditive per valutare l’efficacia del sistema. Sentire le voci, spiegano gli esperti, può compromettere la qualità della vita di una persona, ma i trattamenti convenzionali, come i farmaci e la terapia cognitivo-comportamentale, non sono sempre risolutivi.
Il sistema AVATAR permette di creare un’incarnazione digitale con cui il paziente può interagire. Nell’ambito del lavoro, i volontari sono stati divisi in due gruppi, assegnati alla versione breve o estesa del programma. Quest’ultima, a differenza del programma Brief, prevedeva una serie di dialoghi personalizzati basati sulla vita e le esperienze degli utenti. Il software permetteva inoltre di personalizzare l’aspetto e il suono dell’avatar digitale. Stando a quanto emerge dall’indagine, i pazienti che avevano ricevuto la terapia AVATAR-Extended erano associati a miglioramenti clinicamente significativi nei livelli di sofferenza e gravità della voce percepita dopo 16 settimane. Anche AVATAR-Brief è stato associato a effetti positivi, anche se meno significativi. Coloro che avevano ricevuto la terapia breve erano associati a un tasso di completamento più elevato rispetto alla versione estesa, rispettivamente 82 e 58 per cento. Entrambi gli approcci avevano favorito miglioramenti dell’umore e dell’ansia. Nel complesso, però, la terapia in forma estesa portava a effetti positivi più ampi, estesi e duraturi. I risultati, concludono gli autori, suggeriscono che la terapia AVATAR, in combinazione con il trattamento standard, può portare a miglioramenti nei sintomi dei pazienti affetti da psicosi che sentono le voci angoscianti. (30Science.com)