Valentina Di Paola

Attività fisica intensa “spegne” la fame

(25 Ottobre 2024)

Roma – L’allenamento fisico intenso è altamente efficace nel sopprimere la sensazione di fame negli adulti sani rispetto all’attività moderata, con una risposta più pronunciata nelle donne. Questo interessante risultato emerge da uno studio, pubblicato sul Journal of the Endocrine Society, condotto dagli scienziati dell’Università della Virginia e dell’Università della Virginia Health System di Charlottesville. Il team, guidato da Kara Anderson, ha valutato gli effetti dell’esercizio fisico di varie intensità sui livelli di grelina e sull’appetito, coinvolgendo otto uomini e sei donne. La grelina, spiegano gli esperti, è nota anche come ormone della fame, ed è associata alla percezione del senso di sazietà. “L’attività fisica intensa – riporta Anderson – sopprimeva i livelli di grelina in misura maggiore rispetto allo sport a intensità moderata. In accordo con queste misurazioni, i partecipanti hanno riferito di sentirsi meno affamati dopo una sessione di sport ad alta intensità rispetto a quando svolgevano attività fisica moderata”. La grelina, continuano gli autori, circola in forme acilate (AG) e deacilate (DAG), che sono note per influenzare l’appetito. Nonostante ciò, esistono pochi dati sull’impatto dell’intensità dell’esercizio sui livelli di AG e DAG e sui loro effetti sul senso della fame. Nell’ambito dell’indagine, ai partecipanti è stato chiesto di digiunare durante la notte, e di completare esercizi di vari livelli di intensità, seguiti da misurazioni auto-riportate dell’appetito. I risultati hanno dimostrato che le donne avevano livelli più elevati di grelina totale all’inizio rispetto agli uomini. Tuttavia, dopo la sessione di allenamento, le partecipanti femminili erano associate a valori di AG significativamente più bassi. “Questi risultati – sottolinea Anderson – suggeriscono che l’esercizio al di sopra della soglia del lattato potrebbe essere necessario per suscitare una soppressione della grelina. Saranno necessari ulteriori approfondimenti per determinare la misura in cui gli effetti dell’esercizio differiscono in base al genere sessuale”. “L’esercizio fisico – concludono gli autori – potrebbe essere considerato come una vera e propria medicina, la cui dose dovrebbe essere stabilita in modo personalizzato sulla base degli obiettivi personali dei pazienti. La nostra ricerca suggerisce che l’esercizio ad alta intensità potrebbe essere implementato nei programmi di perdita di peso”. (AGI)

Valentina Di Paola
Classe ’94, cresciuta a pane e fantascienza, laureata in Scienze della comunicazione, amante dei libri, dei gatti, del buon cibo, dei giochi da tavola e della maggior parte di ciò che è anche solo vagamente associato all’immaginario nerd. Collaboro con 30science dal gennaio 2020 e nel settembre 2021 ho ottenuto un assegno di ricerca presso l’ufficio stampa dell’Istituto di ricerca sugli ecosistemi terrestri del Consiglio nazionale delle ricerche. Se dovessi descrivermi con un aggettivo userei la parola ‘tenace’, che risulta un po’ più elegante della testardaggine che mi caratterizza da prima che imparassi a usare la voce per dar senso ai miei pensieri. Amo scrivere e disegnare, non riesco a essere ordinata, ma mi piace pensare che la mia famiglia e il mio principe azzurro abbiano imparato ad accettarlo. La top 3 dei miei sogni nel cassetto: imparare almeno una lingua straniera (il Klingon), guardare le stelle più da vicino (dal Tardis), pilotare un velivolo (il Millennium Falcon).