Scoperto cosa rende le diatomee così efficaci contro la CO2

Roma – Scoperto il meccanismo che rende le diatomee così efficaci nel catturare l’anidride carbonica (CO2). E’ quanto emerge da uno studio guidato dalla Kwansei Gakuin University e pubblicato su Cell. Le diatomee sono una delle specie di alghe più produttive nell’oceano e svolgono un ruolo importante nel ciclo globale del carbonio. Utilizzando la fotosintesi, assorbono grandi quantità di CO 2 dall’ambiente e la convertono in nutrienti che alimentano gran parte della vita nell’oceano. Gli autori del nuovo studio anno ora scoperto un guscio proteico che svolge un ruolo chiave nella fissazione della CO 2 delle diatomee . Utilizzando tecnologie di imaging all’avanguardia come la crio-tomografia elettronica (cryo-ET), i ricercatori sono stati in grado di rivelare l’architettura molecolare della cosiddetta guaina proteica PyShell e decifrarne la funzione. Quando i ricercatori hanno rimosso il PyShell dalle alghe, la loro capacità di fissare la CO 2 è stata significativamente compromessa. La fotosintesi e la crescita cellulare sono state ridotte. La scoperta del PyShell potrebbe aprire promettenti strade per la ricerca biotecnologica volta a combattere il cambiamento climatico, una delle sfide più urgenti del nostro tempo. “Innanzitutto, noi umani dobbiamo ridurre le nostre emissioni di CO2 per rallentare il ritmo del cambiamento climatico. Ciò richiede un’azione immediata”, afferma Ben Engel, coautore dello studio “La CO 2 che emettiamo ora rimarrà nella nostra atmosfera per migliaia di anni. Ci auguriamo che scoperte come PyShell possano contribuire a ispirare nuove applicazioni biotecnologiche che migliorino la fotosintesi e catturino più CO 2 dall’atmosfera. Questi sono obiettivi a lungo termine, ma data l’irreversibilità delle emissioni di CO 2 , è importante che eseguiamo ricerche di base ora per creare più opportunità per future innovazioni nella cattura del carbonio”. (30Science.com)