Valentina Di Paola

La terapia genica può convertire gli acidi grassi da cattivi a buoni

(14 Ottobre 2024)

Roma – Un approccio di terapia genica potrebbe convertire efficacemente gli acidi grassi omega-6, considerati altamente infiammatori e nocivi per l’organismo, in acidi grassi omega-3, che invece sono positivi per la salute metabolica. Questo promettente risultato emerge da uno studio, pubblicato sulla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences, condotto dagli scienziati dello Shriners Children’s St. Louis. Il team, guidato da Farshid Guilak e Ruhang Tang, ha ideato un modo rivoluzionario per convertire gli acidi grassi nocivi in acidi grassi benefici. Secondo i Centers for Disease Control, spiegano gli esperti, quasi il 20 per cento dei bambini e degli adolescenti è affetto da obesità, una condizione che può avere un impatto drammatico su una varietà di condizioni di salute. Ad esempio, riportano gli studiosi, il peso in eccesso costituisce il fattore di rischio prevenibile più rilevante per l’artrite. Negli ultimi quattro anni, i ricercatori dello hanno lavorato per sviluppare un nuovo approccio per prevenire gli effetti dell’obesità infantile, che può essere considerata una vera e propria epidemia. “La tipologia di acidi grassi che i bambini assumono – afferma Guilak – influenza il rischio di prendere peso, incrementando notevolmente le probabilità di sviluppare obesità e una serie di conseguenze negative per al salute”. La terapia genica prevede l’utilizzo di un virus inattivo, il virus adeno-associato (AAV), per fornire il gene per un enzima specifico nelle cellule, che converte gli acidi grassi omega-6 in acidi grassi omega-3. “I primi derivano da cibi grassi e oli vegetali, come i fritti – spiegano gli autori – tendono a promuovere l’infiammazione e possono portare a problemi di salute come artrite, malattie cardiache e problemi metabolici. Gli Omega-3, come quelli presenti nel pesce e in alcune noci, possono supportare un profilo metabolico più sano migliorando la sensibilità all’insulina, promuovendo il metabolismo dei grassi e riducendo l’infiammazione e il rischio di malattie correlate all’obesità”. “La terapia genica – aggiunge Natalia Harasymowicz, altra firma dell’articolo – è stata in grado di ridurre il numero di cellule pro-infiammatorie cruciali nel promuovere infiammazione e artrite correlate all’obesità. In questo lavoro, abbiamo considerato un tipo di artrite comune nei bambini, chiamata artrite post-traumatica, provocata da lesioni al ginocchio. I topolini in cui era stata indotta obesità mostravano ginocchia particolarmente usurate”. Gli scienziati hanno scoperto che una iniezione di terapia genica poteva ridurre significativamente gli effetti di una dieta ricca di grassi. “Le implicazioni su questa ricerca sono molto vaste – conclude Guilak – ma siamo entusiasti del potenziale che potrebbe avere sui pazienti pediatrici”. (30Science.com)

Valentina Di Paola
Classe ’94, cresciuta a pane e fantascienza, laureata in Scienze della comunicazione, amante dei libri, dei gatti, del buon cibo, dei giochi da tavola e della maggior parte di ciò che è anche solo vagamente associato all’immaginario nerd. Collaboro con 30science dal gennaio 2020 e nel settembre 2021 ho ottenuto un assegno di ricerca presso l’ufficio stampa dell’Istituto di ricerca sugli ecosistemi terrestri del Consiglio nazionale delle ricerche. Se dovessi descrivermi con un aggettivo userei la parola ‘tenace’, che risulta un po’ più elegante della testardaggine che mi caratterizza da prima che imparassi a usare la voce per dar senso ai miei pensieri. Amo scrivere e disegnare, non riesco a essere ordinata, ma mi piace pensare che la mia famiglia e il mio principe azzurro abbiano imparato ad accettarlo. La top 3 dei miei sogni nel cassetto: imparare almeno una lingua straniera (il Klingon), guardare le stelle più da vicino (dal Tardis), pilotare un velivolo (il Millennium Falcon).