Valentina Di Paola

La breakdance può causare un problema sulla cute della testa

(11 Ottobre 2024)

Roma – I ballerini di breakdance corrono un rischio considerevole di sviluppare l’headspin hole, una patologia specifica del cuoio capelluto provocata dall’esecuzione ripetuta dell’headspin, l’iconica rotazione del corpo in equilibrio sulla testa. Lo evidenzia uno studio, pubblicato sul British Medical Journal Case Report, condotto dagli scienziati del Dipartimento di Neurochirurgia presso l’Ospedale Universitario di Copenaghen. Il team, guidato da Christian Baastrup Søndergaard, ha curato un uomo di poco più di 30 anni con l’headspin hole, una patologia specifica che si manifesta come un nodulo sporgente sul cuoio capelluto, spesso accompagnato da perdita di capelli e dolore diffuso. I breakdancer, spiegano gli esperti, sono particolarmente inclini agli infortuni, a causa della complessità dei movimenti della danza. Distorsioni, stiramenti e tendiniti sono particolarmente comuni, ma anche traumi alla testa e al cervello sono stati segnalati con notevole frequenza. Il paziente dello studio ha riferito di aver eseguito l’headspin per oltre 19 anni, praticando breakdance cinque volte a settimana in sessioni da 1,5 ore. Nonostante la caduta dei capelli e un nodulo crescente sulla testa, il ragazzo ha continuato a performare gli headspin per un periodo compreso tra due e sette minuti ogni sessione. Dopo aver sperimentato un notevole aumento della sensibilità sulla testa, il paziente si è sottoposto a scansioni e controlli, scoprendo un ispessimento della pelle, dei tessuti e del cranio attorno al nodulo. La biopsia ha confermato che non si trattava di cancro. Il nodulo è stato rimosso chirurgicamente, ma il tessuto circostante è rimasto ispessito. L’articolo, commentano gli autori, riporta il caso di un singolo paziente, per cui sarà necessario condurre ulteriori approfondimenti nei ballerini di breakdance. “Questo lavoro – concludono gli scienziati – evidenzia l’importanza di riconoscere le condizioni croniche del cuoio capelluto nei breakdancer. Nello specifico, abbiamo dimostrato che l’intervento chirurgico può essere considerato un trattamento efficace per l’headspin hole”. (30Science.com)

Valentina Di Paola
Classe ’94, cresciuta a pane e fantascienza, laureata in Scienze della comunicazione, amante dei libri, dei gatti, del buon cibo, dei giochi da tavola e della maggior parte di ciò che è anche solo vagamente associato all’immaginario nerd. Collaboro con 30science dal gennaio 2020 e nel settembre 2021 ho ottenuto un assegno di ricerca presso l’ufficio stampa dell’Istituto di ricerca sugli ecosistemi terrestri del Consiglio nazionale delle ricerche. Se dovessi descrivermi con un aggettivo userei la parola ‘tenace’, che risulta un po’ più elegante della testardaggine che mi caratterizza da prima che imparassi a usare la voce per dar senso ai miei pensieri. Amo scrivere e disegnare, non riesco a essere ordinata, ma mi piace pensare che la mia famiglia e il mio principe azzurro abbiano imparato ad accettarlo. La top 3 dei miei sogni nel cassetto: imparare almeno una lingua straniera (il Klingon), guardare le stelle più da vicino (dal Tardis), pilotare un velivolo (il Millennium Falcon).