Lucrezia Parpaglioni

Scomparsa dei capodogli legata al declino dei calamari

(8 Ottobre 2024)

Roma – La scomparsa dei capodogli è legata al declino della popolazione di calamari giganti nel Golfo di California. Lo rivela un nuovo studio guidato dai ricercatori Msc. Héctor Pérez-Puig, del Centro de Investigación Científica y de Educación Superior de Ensenada, a Barellona, e Alejandro Arias Del Razo, del Dipartimento di Scienze Chimiche e Biologiche dell’Universidad de las Americas Puebla, UDLAP, riportato su PeerJ.  La ricerca offre una visione del rapporto tra i predatori marini apicali e il loro ambiente, evidenziando che i capodogli sono indicatori chiave della salute degli oceani. Lo studio, condotto in un periodo di 9 anni nella regione orientale delle Midriff Islands del Golfo di California, ha utilizzato ampi dati di indagine e tecniche di foto-identificazione per tracciare le popolazioni di capodogli. I risultati indicano una sorprendente correlazione tra il declino del calamaro jumbo e la scomparsa dei capodogli dalla regione, con nessun avvistamento registrato dal 2016 al 2018. Tra il 2009 e il 2015, la popolazione di capodogli nel Golfo centrale della California variava tra i 20 e i 167 individui, con una “super popolazione” totale di 354 balene. Tuttavia, dal 2016 al 2018, gli avvistamenti di capodogli sono cessati del tutto.

Credito: Hector Perez-Puig

I modelli mostrano una relazione tra gli avvistamenti di capodogli e la presenza calamari giganti e rivelano che con la diminuzione delle popolazioni di calamari, i capodogli hanno lasciato la regione. Il declino di entrambe le specie è attribuito ai cambiamenti ambientali, tra cui il prolungato riscaldamento degli oceani e l’intensificarsi degli eventi El Niño, che hanno modificato le dinamiche dell’ecosistema nel Golfo di California. La popolazione di calamari giganti è stata particolarmente colpita, mostrando un passaggio a fenotipi più piccoli, che potrebbero non sostenere più i predatori più grandi come i capodogli. I capodogli, in quanto predatori apicali, svolgono un ruolo cruciale nel controllo del flusso di energia all’interno degli ecosistemi marini. Il loro allontanamento dal Golfo di California suggerisce cambiamenti più ampi nell’ecosistema e solleva preoccupazioni sulla salute a lungo termine della regione. Lo studio sottolinea l’importanza della raccolta di dati a lungo termine per comprendere le tendenze della popolazione e gli effetti del cambiamento climatico sulle specie marine. “La partenza dei capodogli dal Golfo di California funge da segnale sentinella, riflettendo cambiamenti significativi negli ecosistemi marini”, ha detto Pérez-Puig. “Quando l’ambiente cambia, cambia anche il delicato equilibrio tra predatori e prede”, ha continuato Pérez-Puig. Lo studio richiede analisi più dettagliate per comprendere appieno gli spostamenti dei capodogli e delle loro prede, soprattutto alla luce della “tropicalizzazione” in corso nel Golfo di California. I ricercatori raccomandano un monitoraggio continuo per valutare l’impatto dei cambiamenti ambientali sulle specie marine e sulla salute generale dell’ecosistema. La ricerca offre un contributo fondamentale al campo della biologia e dell’ecologia marina, con implicazioni per la conservazione sia dei capodogli che del più vasto ambiente marino del Golfo di California. (30Science.com)

Lucrezia Parpaglioni
Sono nata nel 1992. Sono laureata in Media Comunicazione digitale e Giornalismo presso l'Università Sapienza di Roma. Durante il mio percorso di studi ho svolto un'attività di tirocinio presso l'ufficio stampa del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR). Qui ho potuto confrontarmi con il mondo della scienza fatto di prove, scoperte e ricercatori. E devo ammettere che la cosa mi è piaciuta. D'altronde era prevedibile che chi ha da sempre come idolo Margherita Hack e Sheldon Cooper come spirito guida si appassionasse a questa realtà. Da qui la mia voglia di scrivere di scienza, di fare divulgazione e perché no? Dimostrare che la scienza può essere anche divertente.