Gianmarco Pondrano d'Altavilla

Al via ricerca per valutare l’impatto umano su microbioma marino

(4 Ottobre 2024)

Roma – Il completamento della spedizione Traversing European Coastlines (TREC), lunga 15 mesi , segna l’inizio di un’entusiasmante fase di ricerca che prevede l’analisi di 23.000 campioni marini e 70.000 campioni terrestri, per studiare l’impatto umano sugli ecosistemi costieri. I campioni verranno usati nell’ambito del progetto BlueRemediomics finanziato dall’UE. Il progetto BlueRemediomics sta creando un “Microbiome Ocean Health Index”, che mira specificamente a determinare gli impatti antropogenici costieri sul microbioma marino. I dati consentiranno ai ricercatori di concentrarsi specificamente sull’inquinamento indotto dall’uomo da sostanze chimiche come pesticidi e antibiotici e su come modificano il microbioma oceanico. Parlando di questa nuova entusiasmante ricerca, Chris Bowler, Co-Coordinatore di BlueRemediomics e Direttore della ricerca del CNRS ha affermato: “Possiamo considerare i campioni TREC come un gold standard per collegare i puntini tra impatti umani e attività microbiche nei mari e negli oceani. Questo è forse il programma di campionamento più completo che sia mai stato fatto per cercare di collegare il contenuto chimico dell’acqua nelle aree costiere con il contenuto microbico di quelle aree costiere”. L’applicazione dei dati TREC in BlueRemediomics non si conclude con il Microbiome Ocean Health Index. Al contrario, le proteine derivate dai dati TREC apriranno nuove strade all’identificazione di nuovi enzimi e prodotti naturali, anche per applicazioni farmaceutiche. (30Science.com)

Gianmarco Pondrano d'Altavilla