Gianmarco Pondrano d'Altavilla

Solo un piano organico per l’energia porterà a emissioni zero

(1 Ottobre 2024)

Roma – Le imprese dell’energia elettrica e del gas dovrebbero essere guidate da una pianificazione coerente per raggiungere gli obiettivi climatici. E’ quanto sostenuto da un nuovo white paper guidato dal  Climate and Energy Policy Program  presso lo  Stanford Woods Institute for the Environment. “I regolatori dei servizi di pubblica utilità stanno affrontando una combinazione particolarmente difficile di preoccupazioni legate al clima, alla sicurezza e all’equità mentre riflettono su come decarbonizzare le reti del gas”, ha affermato il coautore del documento Joshua Lappen, ricercatore associato post-dottorato presso l’Università di Notre Dame e membro del Future of Heat Institute. “Riconoscendo la competizione in atto tra gas ed elettricità, i regolatori possono trovare nuove opportunità per gestire in modo proattivo la transizione “. Mentre le aziende di servizi elettrici e del gas hanno tradizionalmente operato in mercati distinti, le politiche climatiche stanno spingendo sempre di più questi settori verso la competizione, in particolare per quel che riguarda gli impianti di riscaldamento e le cucine degli edifici, che sono stati dominati dalle aziende di servizi del gas per decenni in molte aree. Man mano che tecnologie come le pompe di calore elettriche e le cucine a induzione diventano più efficienti e diffuse, le aziende di servizi del gas hanno lanciato campagne aggressive per proteggere la loro quota di mercato. Tutto questo, sostengono gli autori del paper, crea inefficienze economiche che potrebbero essere evitate attraverso una migliore pianificazione e coordinamento. Il white paper sostiene che le autorità dovrebbero consolidare i processi di pianificazione per le utility del gas e dell’elettricità, trattandoli come componenti di un unico settore energetico. Ciò consentirebbe ai regolatori di ottimizzare gli investimenti in entrambi i sistemi, ridurre al minimo gli asset bloccati e garantire che la decarbonizzazione proceda in modo equo e rapido. Gli autori raccomandano che i regolatori prendano in considerazione l’idea di consolidare le utility del gas e dell’elettricità che servono gli stessi territori, potenzialmente unendole in fornitori di servizi energetici unificati. Ciò non solo semplificherebbe gli sforzi di decarbonizzazione, ma aiuterebbe anche a mantenere la sicurezza e l’affidabilità del servizio e a proteggere i contribuenti dall’aumento dei costi. (30Science.com)

Gianmarco Pondrano d'Altavilla