Gianmarco Pondrano d'Altavilla

La genetica potrebbe salvare le volpi rosse

(30 Settembre 2024)

Roma – Una particolare popolazione di volpi rosse di montagna, che è in pericolo di un rapido decadimento, potrebbe avere nella genetica un valido alleato. E’ quanto sostiene un team di ricerca guidato dall’ University of California, Davis, che ha pubblicato i propri risultati su Molecular Biology and Evolution. Lo studio ha scoperto che la consanguineità sta avendo un impatto sulla popolazione di volpi rosse di Lassen Peak in California. Migliaia di anni fa, molto prima che la cattura non regolamentata e il veleno ne facessero crollare le popolazioni negli anni 1890 e nei primi anni del 1900, le volpi rosse non solo erano abbondanti in queste montagne, ma erano anche più legate alle vicine volpi dell’Oregon, delle Montagne Rocciose e delle Washington Cascades di quanto non lo siano oggi. Ciò le posiziona bene per il salvataggio genetico qualora le autorità decidessero di perseguirlo e ricollegare le popolazioni. “Niente di ciò che abbiamo trovato esclude le volpi rosse dal salvataggio genetico”, ha affermato l’autrice principale Cate Quinn, che ha condotto la ricerca come ricercatrice post-dottorato presso la UC Davis con la Mammalian Ecology and Conservation Unit presso la School of Veterinary Medicine. Ora è una biologa ricercatrice presso la USDA Forest Service Rocky Mountain Research Station. “Lo studio suggerisce che il salvataggio genetico potrebbe essere un’opzione praticabile per la popolazione di Lassen”. Il salvataggio genetico è uno strumento di conservazione per invertire gli effetti della depressione da consanguineità, che si verifica quando la consanguineità riduce l’idoneità e la capacità di riproduzione di un animale. Il salvataggio genetico comporta l’inserimento di nuovi individui in una popolazione per introdurre variazione genetica e stimolare la crescita. Lo strumento non viene preso alla leggera e i gestori devono innanzitutto comprendere la gravità della consanguineità, la base storica che il salvataggio genetico cerca di ripristinare e le relazioni evolutive più profonde che le volpi condividono tra loro. Per colmare queste lacune di conoscenza, gli scienziati hanno sequenziato 28 genomi interi di quattro sottospecie di volpi rosse montane. Tra queste, piccole popolazioni isolate nelle montagne del Pacifico, Oregon Cascades, Lassen Cascades e Sierra Nevada, oltre a una popolazione più numerosa nelle Montagne Rocciose e una sottospecie nella Sacramento Valley. Utilizzando la tecnologia genomica, gli autori hanno potuto guardare indietro nel tempo per vedere se una popolazione è sempre stata isolata, in quale misura e quando ha iniziato a cambiare. Lo studio ha rilevato alti livelli di consanguineità recente nelle popolazioni di volpi rosse di Lassen e della Sierra Nevada. Si sa che solo una nuova volpe rossa montana è entrata nella popolazione di Lassen in più di 20 anni di monitoraggio, ha affermato lo studio. Nel complesso, queste scoperte indicano una promettente via da seguire per le volpi rosse di Lassen e per altre volpi rosse che affrontano sfide simili.(30Science.com)

Gianmarco Pondrano d'Altavilla