Valentina Arcovio

L’aviazione può raggiungere emissioni nette pari a zero entro il 2050

(23 Settembre 2024)

Roma – Raggiungere emissioni nette pari a zero entro il 2050 nel settore dell’aviazione. E’ questo l’obiettivo di un rapporto sviluppato dall’Università di Cambridge che delinea un percorso quinquennale per raggiungere lo scopo. Gli obiettivi per il 2030 delineati nel rapporto sono: Accelerare l’implementazione di un sistema globale per evitare le scie di condensazione, che potrebbe ridurre l’impatto climatico dell’aviazione fino al 40 per cento; Implementare una nuova ondata di politiche volte a sbloccare guadagni di efficienza a livello di sistema nell’intero settore dell’aviazione esistente. Ciò ha il potenziale di dimezzare il consumo di carburante entro il 2050, sfruttando guadagni di efficienza che le singole aziende non possono affrontare; Riformare le politiche del carburante per l’aviazione sostenibile (SAF) per tenere conto dei limiti globali della biomassa in tutti i settori, promuovendo al contempo la produzione di elettricità rinnovabile. Ciò fornirebbe al mercato la fiducia necessaria per aumentare rapidamente la produzione di SAF e garantirne la sostenibilità; Lancio di diversi programmi dimostrativi di tecnologie innovative, concepiti per valutare rapidamente la fattibilità e la scalabilità di tecnologie trasformative, anticipando i tempi della loro implementazione. Il rapporto sottolinea che se queste azioni saranno avviate immediatamente e completate entro cinque anni, il settore dell’aviazione potrà intraprendere il percorso per raggiungere emissioni nette pari a zero entro il 2050. Il rapporto è stato sviluppato dall’Aviation Impact Accelerator (AIA), un progetto guidato dall’Università di Cambridge, ospitato dal Whittle Laboratory dell’Università e dal Cambridge Institute for Sustainability Leadership (CISL). Il rapporto sarà presentato ai leader del settore in occasione di eventi ospitati dalla Sustainable Markets Initiative come parte della New York Climate Week. Il professor Rob Miller, direttore del Whittle Lab, afferma: “L’aviazione si trova in un momento cruciale, proprio come l’industria automobilistica alla fine degli anni 2000. All’epoca, le discussioni erano incentrate sui biocarburanti come sostituti di benzina e gasolio, finché Tesla non ha rivoluzionato il futuro con i veicoli elettrici. Il nostro piano quinquennale è progettato per accelerare questo punto decisionale nell’aviazione, impostandolo su un percorso per raggiungere zero emissioni nette entro il 2050”. Eliot Whittington, direttore esecutivo del Cambridge Institute for Sustainability Leadership, afferma: “Troppo spesso le discussioni su come raggiungere un’aviazione sostenibile oscillano tra un pensiero eccessivamente ottimistico sugli attuali sforzi del settore e una catalogazione catastrofica dei mali ambientali del settore. La modellazione dell’Aviation Impact Accelerator ha attinto alle migliori prove disponibili per dimostrare che ci sono grandi sfide da superare se vogliamo raggiungere il volo a zero emissioni nette su larga scala, ma che è possibile. Con attenzione e un cambio di passo nell’ambizione da parte di governi e aziende possiamo affrontare gli ostacoli, sbloccare il volo sostenibile e, nel farlo, costruire nuove industrie e supportare un cambiamento economico più ampio”. (30Science.com)

Valentina Arcovio