Gianmarco Pondrano d'Altavilla

Progetto mira a far ricaricare le auto elettriche “senza corrente”

(18 Settembre 2024)

Roma – Permettere ai veicoli elettrici di ricaricarsi anche quando la corrente elettrica dalla rete viene meno. Questo l’obiettivo di un nuovo progetto guidato da Zhaoyu Wang, professore di ingegneria elettrica e informatica alla Iowa State University. Il Joint Office of Energy and Transportation del governo federale USA ha chiesto a Wang e ai suoi collaboratori di ricerca di studiare possibili soluzioni per il problema della ricarica quando ci sono problemi con la rete. Il lavoro sarà supportato da una sovvenzione biennale di 1,2 milioni di dollari. Gli obiettivi del progetto includono: Progettazione di piani di resilienza delle stazioni di ricarica per Ames, Dayton, Ohio e Indianapolis, Indiana Studio di tre tecnologie che potrebbero mantenere funzionanti i caricabatterie dei veicoli durante le interruzioni di corrente Redazione di piani per il rapido ripristino dell’alimentazione delle stazioni di ricarica dei veicoli elettrici dopo le interruzioni Aggiungere dati sulle stazioni di ricarica per veicoli elettrici al Geospatial Energy Mapper del governo, una cassetta degli attrezzi online con livelli di dati per aiutare nella pianificazione dell’energia pulita Riduzione del tasso di interruzione dei caricabatterie del 75 per cento e riduzione del tempo di ripristino dell’alimentazione del 50 per cento. I ricercatori hanno chiamato il loro progetto RECHARGE (abbreviazione di Resilience Evaluation and Enhancement of Charging Stations with Hierarchical Adaptive Restoration of Grids and Distributed Energy Resources). Wang ha affermato che il progetto comprenderà due fasi principali: “Per prima cosa dobbiamo valutare la resilienza delle stazioni di ricarica per veicoli elettrici in caso di eventi meteorologici estremi”, ha affermato. “Ad esempio, durante tempeste e interruzioni di corrente, anche le stazioni di ricarica potrebbero essere fuori uso. Ora potresti non essere in grado di guidare a causa della mancanza di stazioni di ricarica funzionanti”. I ricercatori analizzeranno i dati di diversi anni di interruzioni reali da Ames, Dayton e Indianapolis per vedere con quale frequenza si verificano problemi e quanto tempo ci vuole per riprendersi da essi. L’analisi sarà la base per i “punteggi di resilienza” assegnati a ciascuna stazione di ricarica. I punteggi aiuteranno a determinare quali stazioni di ricarica necessitano di rinforzo, ha affermato Wang. Il secondo passo sarà lo sviluppo di tecnologie per fornire tale rinforzo. I ricercatori hanno in mente tre idee: camion che consegnano batterie precaricate alle stazioni di ricarica dopo una tempesta; stazioni di ricarica con energia solare in loco e accumulo di batterie; e alimentazione “doppia” alle stazioni di ricarica con linee ridondanti da diverse sottostazioni. (30Science.com)

Gianmarco Pondrano d'Altavilla