Gianmarco Pondrano d'Altavilla

Nuova tecnologia per le batterie potenzia l’accumulo di energia rinnovabile

(18 Settembre 2024)

Roma – Una batteria che combina elementi poco costosi e facilmente reperibili, come potassio (K) e sodio (Na), insieme allo zolfo (S), per creare una soluzione a basso costo e ad alta energia per l’immagazzinamento di energia a lunga durata. E’ il risultato di una ricerca guidata dalla Columbia University i cui risultati sono stati pubblicati su Nature Communications. “È importante che siamo in grado di estendere la durata di funzionamento di queste batterie e che possiamo produrle facilmente ed economicamente”, ha affermato il leader del team Yuan Yang , professore associato di scienza e ingegneria dei materiali presso il Dipartimento di fisica applicata e matematica presso la Columbia Engineering . “Rendere l’energia rinnovabile più affidabile aiuterà a stabilizzare le nostre reti energetiche, ridurre la nostra dipendenza dai combustibili fossili e supportare un futuro energetico più sostenibile per tutti noi”. Il gruppo di Yang ha sviluppato un nuovo elettrolita, un solvente di acetamide ed ε-caprolattame, per aiutare la batteria ad immagazzinare e rilasciare energia. Inoltre, consente alla batteria di funzionare a una temperatura molto più bassa (circa 75°C) rispetto ai progetti precedenti, pur raggiungendo quasi la massima capacità di accumulo di energia possibile. Mentre il team è attualmente concentrato su piccole batterie delle dimensioni di una moneta, il loro obiettivo è di ampliare questa tecnologia per immagazzinare grandi quantità di energia. Se avranno successo, queste nuove batterie potrebbero fornire un’alimentazione stabile e affidabile da fonti rinnovabili, anche in periodi di scarsità di sole o vento. Il team sta ora lavorando all’ottimizzazione della composizione dell’elettrolita. (30Science.com)

Gianmarco Pondrano d'Altavilla