Valentina Di Paola

Il nuovo e test riconosce la SLA da un esame del sangue

(13 Settembre 2024)

Roma – Sviluppare un nuovo test diagnostico rapido che consente di rilevare la sclerosi laterale amiotrofica (SLA) attraverso un semplice esame del sangue. A questo obiettivo è stato orientato uno studio, pubblicato sulla rivista Brain Communications, condotto dagli scienziati di Brain Chemistry Labs, un’organizzazione senza scopo di lucro con sede a Jackson Hole, nel Wyoming. Il team, guidato da Sandra Banack, ha ideato un approccio innovativo per riconoscere la SLA, che si basa su piccole sequenze di acidi nucleici, noti come microRNA, estratti da minuscole vescicole rilasciate dal cervello e dal sistema nervoso. La sclerosi laterale amiotrofica, spiegano gli esperti, è una malattia neurodegenerativa progressiva che colpisce i neuroni del cervello e del midollo spinale e provoca una paralisi graduale, che infine impedisce i movimenti.

Le vescicole extracellulari derivate dai neuroni, estratte da un campione di sangue standard, contengono sequenze di microRNA utilizzate per diagnosticare la SLA.
Credito
Fotografia di Paul Cox.

Attualmente, la diagnosi si basa su un esame clinico approfondito, per il quale può essere necessario attendere fino a 12 mesi, entro i quali molti pazienti sperimentano un notevole peggioramento dei sintomi. Allo stesso tempo, diagnosi errate si verificano nel 68 per cento dei casi, complicando ulteriormente la situazione e riducendo le possibilità di adottare tempestivamente il trattamento adeguato. Nell’ambito dell’indagine, i ricercatori hanno analizzato le sequenze di microRNA prelevate da centinaia di campioni di pazienti. Gli autori hanno quindi individuato i biomarcatori per la SLA, composti da otto distinte sequenze di microRNA. Grazie a queste sequenze è stato possibile distinguere in modo sensibile e specifico i campioni di sangue dei pazienti affetti dalla condizione da quelli associati agli individui sani, con una precisione del 98 per cento. “Questo strumento potrebbe facilitare il riconoscimento della sclerosi laterale amiotrofica – afferma Banack – una diagnosi rapida migliora sensibilmente i tassi di sopravvivenza per i pazienti con la condizione. Speriamo di rendere il test ampiamente disponibile ai neurologi entro i prossimi 18-24 mesi”. (30Science.com)

Valentina Di Paola
Classe ’94, cresciuta a pane e fantascienza, laureata in Scienze della comunicazione, amante dei libri, dei gatti, del buon cibo, dei giochi da tavola e della maggior parte di ciò che è anche solo vagamente associato all’immaginario nerd. Collaboro con 30science dal gennaio 2020 e nel settembre 2021 ho ottenuto un assegno di ricerca presso l’ufficio stampa dell’Istituto di ricerca sugli ecosistemi terrestri del Consiglio nazionale delle ricerche. Se dovessi descrivermi con un aggettivo userei la parola ‘tenace’, che risulta un po’ più elegante della testardaggine che mi caratterizza da prima che imparassi a usare la voce per dar senso ai miei pensieri. Amo scrivere e disegnare, non riesco a essere ordinata, ma mi piace pensare che la mia famiglia e il mio principe azzurro abbiano imparato ad accettarlo. La top 3 dei miei sogni nel cassetto: imparare almeno una lingua straniera (il Klingon), guardare le stelle più da vicino (dal Tardis), pilotare un velivolo (il Millennium Falcon).