Lucrezia Parpaglioni

Scoperto legame tra biomarcatori metabolici del neonato e sindrome della morte improvvisa

(9 Settembre 2024)

Rom – Vi è una possibile associazione tra la presenza di biomarcatori del metabolismo alla nascita e la sindrome della morte improvvisa del lattante, SIDS. Lo rivela uno studio guidato da Scott P. Oltman, epidemiologo presso l’Università della California, San Francisco, UCSF, pubblicato su JAMA Pediatrics. La sindrome della morte improvvisa del lattante è una delle principali cause di morte infantile negli Stati Uniti. Ricerche precedenti suggeriscono che anomalie innate del metabolismo possono contribuire alla SIDS, ma la relazione tra la SIDS e i biomarcatori del metabolismo era finora poco chiara. A tal proposito, i ricercatori hanno analizzato i dati del California Office of Statewide Health Planning and Development e del California Department of Public Health, che comprendevano neonati nati in California tra il 2005 e il 2011 con dati metabolici completi raccolti nell’ambito dello screening neonatale di routine, NBS, e li hanno confrontati con i casi di SIDS. L’analisi ha rilevato he 14 metaboliti NBS erano significativamente associati alla SIDS. Di 32 neonati con una probabile previsione di SIDS superiore a 0,5, un totale di 20, ovvero il 62,5%, ha riportato la SIDS. Questi neonati avevano probabilità 14,4 volte superiori di avere la SIDS rispetto a quelli con una probabilità prevista inferiore a 0,1. I risultati di questo studio evidenziano un’associazione tra biomarcatori del metabolismo alla nascita e SIDS e suggeriscono la possibilità di identificare i neonati a maggior rischio di SIDS subito dopo la nascita, il che potrebbe informare ulteriori ricerche meccanicistiche e sforzi clinici incentrati sul monitoraggio e sulla prevenzione.(30Science.com)

 

 

Lucrezia Parpaglioni
Sono nata nel 1992. Sono laureata in Media Comunicazione digitale e Giornalismo presso l'Università Sapienza di Roma. Durante il mio percorso di studi ho svolto un'attività di tirocinio presso l'ufficio stampa del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR). Qui ho potuto confrontarmi con il mondo della scienza fatto di prove, scoperte e ricercatori. E devo ammettere che la cosa mi è piaciuta. D'altronde era prevedibile che chi ha da sempre come idolo Margherita Hack e Sheldon Cooper come spirito guida si appassionasse a questa realtà. Da qui la mia voglia di scrivere di scienza, di fare divulgazione e perché no? Dimostrare che la scienza può essere anche divertente.