Roma – Identificate nuove strategie economicamente vantaggiose per integrare le energie rinnovabili e ridurre la CO2 nel settore farmaceutico. A rivelarle la Fondazione Bruno Kessler, parte di FLEXIndustries, un progetto europeo che promuove le misure di efficienza energetica e i metodi di flessibilità dei processi più adatti alle industrie ad alta intensità energetica in tutto il mondo, in una recente pubblicazione sull’International Journal of Sustainable Energy Planning and Management. Lo studio si concentra sull’elaborazione di una strategia di decarbonizzazione ottimizzata in termini di costi per un’azienda farmaceutica italiana ad alta intensità energetica, SUANFARMA Italia S.p.A., evidenziando il potenziale di varie configurazioni di mix energetico. Attraverso l’applicazione di un framework di simulazione del sistema energetico personalizzato, abbinato a un algoritmo evolutivo multi-obiettivo, MOEA, la ricerca esplora tre scenari distinti per l’anno 2024. Tredici diverse tecnologie sono state valutate all’interno degli impegnativi vincoli del sito dimostrativo industriale. I risultati dello studio sono promettenti e rivelano una serie di soluzioni ottimali, che sottolineano l’efficacia delle alternative energetiche ibride. Queste soluzioni dimostrano la possibilità di ottenere una decarbonizzazione significativa con solo un moderato aumento dei costi operativi. In particolare, la disponibilità di terreni per le fonti energetiche rinnovabili, FER, e la presenza di una catena di approvvigionamento di biomassa nella regione sono identificati come fattori critici per il successo di queste strategie. Lo studio rappresenta un passo fondamentale verso il raggiungimento degli obiettivi generali del progetto FLEXIndustries, offrendo preziose indicazioni su come le industrie possono navigare nella transizione verso un uso più sostenibile ed efficiente dell’energia. (30Science.com)
Lucrezia Parpaglioni
Progetto FBK, nuove strategie per la transizione energetica nell’industria farmaceutica
(6 Settembre 2024)

Lucrezia Parpaglioni
Sono nata nel 1992. Sono laureata in Media Comunicazione digitale e Giornalismo presso l'Università Sapienza di Roma. Durante il mio percorso di studi ho svolto un'attività di tirocinio presso l'ufficio stampa del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR). Qui ho potuto confrontarmi con il mondo della scienza fatto di prove, scoperte e ricercatori. E devo ammettere che la cosa mi è piaciuta. D'altronde era prevedibile che chi ha da sempre come idolo Margherita Hack e Sheldon Cooper come spirito guida si appassionasse a questa realtà. Da qui la mia voglia di scrivere di scienza, di fare divulgazione e perché no? Dimostrare che la scienza può essere anche divertente.