Gianmarco Pondrano d'Altavilla

La rompighiaccio Oden raggiunge per prima volta fiordo Victoria

(26 Agosto 2024)

Roma – La spedizione GEOEO North of Greenland 2024, organizzata dalla Segreteria di ricerca polare svedese a bordo del rompighiaccio Oden, ha fatto la storia come prima nave a raggiungere il remoto fiordo Victoria nella Groenlandia settentrionale. Poiché la profondità del fiordo Victoria è completamente sconosciuta, Oden sta sistematicamente mappando la strada per il fiordo utilizzando il suo avanzato sistema di ecoscandaglio mentre rompe il ghiaccio. Durante il tragitto verso il fiordo, Oden ha incontrato ghiaccio spesso nel mare di Lincoln, ma grazie aòl’esperienza e la competenza dell’equipaggio è riuscito a raggiungere questo importante obiettivo. La spedizione deve ancora affrontare sfide significative nel fiordo a causa dei grandi iceberg che sono i resti della lingua di ghiaccio galleggiante crollata del ghiacciaio CH Ostenfeld. La raccolta dati è iniziata per la ricerca scientifica multidisciplinare con diversi obiettivi primari: Indagine sulle acque più calde dell’Atlantico : dalle misurazioni oceanografiche fisiche, determinare se l’acqua più calda di origine atlantica entra nel fiordo, influenzando potenzialmente lo scioglimento marino del ghiacciaio CH Ostenfeld. Studio della calotta glaciale della Groenlandia settentrionale : creazione di immagini della struttura del ghiacciaio CH Ostenfeld e del suo letto sottostante a monte della sua lingua di ghiaccio recentemente collassata tramite radio-ecoscandaglio. Inoltre, verranno recuperate carote di sedimenti per studiare l’evoluzione a lungo termine della calotta glaciale della Groenlandia settentrionale. Utilizzo di veicoli robotici per studiare i processi di scioglimento: studio dei processi di scioglimento mediante una serie di piccoli veicoli autonomi di superficie e subacquei senza equipaggio, in prossimità del fronte del ghiaccio, dove è troppo pericoloso avvicinare imbarcazioni con equipaggio. Studi sul clima : raccolta di campioni di legname galleggiante e di arbusti per analisi degli anelli di crescita per inquadrare il cambiamento climatico regionale in un contesto globale. Impatto umano sugli ecosistemi : recupero di carote di laghi e resti animali per studiare geneticamente l’impatto del primo arrivo degli esseri umani in questa regione remota. Scambio di carbonio e dinamiche dei nutrienti: misurazione dei flussi di gas attraverso l’interfaccia oceano-atmosfera per indagare se il fiordo Victoria agisca come pozzo o fonte di anidride carbonica e metano. Mappatura della distribuzione dei nutrienti chiave per le vite oceaniche che regolano lo scambio di carbonio. Mappatura geologica : mappatura geologica, campionamento delle rocce e creazione di immagini delle strutture profonde nella crosta, per comprendere l’evoluzione geologica della regione e il suo impatto sui processi glaciali. “La spedizione GEOEO North of Greenland 2024 migliorerà notevolmente la nostra comprensione di questa zona remota e scarsamente esplorata, con potenziali implicazioni per gli studi sul clima globale, il futuro innalzamento del livello del mare e la nostra conoscenza generale dell’ambiente artico”, affermano i co-direttori scientifici Martin Jakobsson e Nina Kirchner, professori presso l’Università di Stoccolma. (30Science.com)

Gianmarco Pondrano d'Altavilla