Gianmarco Pondrano d'Altavilla

La sostenibilità della pesca è considerevolmente sovrastimata

(22 Agosto 2024)

Roma – I modelli comuni di valutazione della pesca sovrastimano la sostenibilità della pesca mondiale, e le popolazioni di molte specie sovrasfruttate sono in condizioni molto peggiori di quanto riportato. Questo secondo uno studio guidato dall’University of Tasmania e pubblicato su Science. Per valutare l’accuratezza delle stime gli autori hanno analizzato i dati disponibili al pubblico su 230 delle più grandi attività di pesca del mondo. Hanno confrontato le dimensioni degli stock di pesce segnalate ai gestori delle attività di pesca al momento delle valutazioni storiche degli stock con le stime dei modelli hindcast aggiornati per lo stesso anno utilizzando i dati più attuali e completi. I risultati hanno scoperto significativi bias nelle stime della biomassa degli stock, in particolare per gli stock sovrasfruttati. Le valutazioni iniziali spesso sopravvalutavano le dimensioni degli stock, portando a sottostime di quanto gravemente gli stock fossero stati impoveriti. Secondo gli autori, l’85% in più di stock rispetto a quelli attualmente riconosciuti è probabilmente crollato al di sotto del 10% del massimo della sua biomassa storica. I risultati evidenziano la necessità di strategie di gestione della pesca molto più caute. Per garantire la sostenibilità della pesca, i limiti di cattura gestiti non dovrebbero superare la capacità produttiva delle popolazioni ittiche. Dovrebbero anche consentire la ricostituzione degli stock esauriti. (30Science.com)

Gianmarco Pondrano d'Altavilla