Lucrezia Parpaglioni

Il Casuario australiano meridionale comunica con gli infrasuoni

(30 Luglio 2024)

Roma  – I richiami a bassa frequenza del Casuario australiano (Casuarius casuarius) meridionale si collocano all’estremità inferiore dell’udito umano: con 32 Hertz, sono le vocalizzazioni più basse conosciute di tutti gli uccelli. Come riportato da Rainforest Rescue, un’organizzazione senza scopo di lucro che dal 1999 è impegnata nella protezione e nel ripristino delle foreste pluviali proteggendone la biodiversità, questi suoni sono stati descritti come “strani” e “inquietanti” da chi le ha sentiti. Si ritiene che questi richiami a bassa frequenza, noti come “infrasuoni”, possano viaggiare su lunghe distanze, anche attraverso il fitto fogliame della foresta pluviale. Come questa specie di uccelli anche gli elefanti e gli emù comunicano attraverso gli infrasuoni. I Casuari australiani meridionali interagiscono tra loro attraverso una serie di sibili, brontolii, colpi di tosse e boati con gli scopi principali di attrarre e corteggiare un compagno durante la stagione riproduttiva, avvertire gli altri Casuari australiani della loro presenza o aiutare la comunicazione tra padri e pulcini. Come la maggior parte dei giovani uccelli, i pulcini di Casuario australiano “cinguettano” o “fischiano” per comunicare con i genitori. Una delle caratteristiche principali del Casuario australiano è il suo casque, una struttura simile a un elmo sulla testa. I dinosauri dal becco d’anatra che si aggiravano sulla terra 65 milioni di anni fa, come il ‘corythosaurus’ e il ‘parasaurolophus’, dal quale il Casuario australiano discende, presentavano strutture simili. Ogni casco è unico e spesso riporta segni di danni permanenti dovuti a incidenti e ferite.  All’interno, il casque è spugnoso e contiene molti piccoli vasi sanguigni, che secondo gli scienziati sono utilizzati per la comunicazione, come amplificatore o ricevitore dei vocalizzi a bassa frequenza degli uccelli. Inoltre, potrebbe anche avere una funzione di dispersione del calore durante i periodi più caldi. I Casuari australiani meridionali possono diventare grandi e pesanti come gli esseri umani. Gli adulti sono alti in genere tra 1,5 e 1,8 metri e le femmine possono pesare fino a 70 chilogrammi. Le femmine adulte sono più grandi dei maschi, che raramente superano i 50 chilogrammi, e i maschi hanno una coda leggermente ricadente. Molte minacce mettono in pericolo il Casuario australiano meridionale, soprattutto a causa della crescente presenza umana nel suo habitat. Le principali cause di morte dei Casuari australiani sono la perdita dell’habitat, gli incidenti stradali, gli attacchi dei cani e le malattie. Sebbene non sia una causa principale, l’alimentazione a mano altera il comportamento naturale di questi uccelli, rendendoli dipendenti dall’uomo. Anche i maiali selvatici minacciano direttamente e indirettamente i Casuari australiani, anche se la portata del fenomeno non è ancora abbastanza studiata.(30Science.com)

Lucrezia Parpaglioni
Sono nata nel 1992. Sono laureata in Media Comunicazione digitale e Giornalismo presso l'Università Sapienza di Roma. Durante il mio percorso di studi ho svolto un'attività di tirocinio presso l'ufficio stampa del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR). Qui ho potuto confrontarmi con il mondo della scienza fatto di prove, scoperte e ricercatori. E devo ammettere che la cosa mi è piaciuta. D'altronde era prevedibile che chi ha da sempre come idolo Margherita Hack e Sheldon Cooper come spirito guida si appassionasse a questa realtà. Da qui la mia voglia di scrivere di scienza, di fare divulgazione e perché no? Dimostrare che la scienza può essere anche divertente.