Aviaria, casi negli esseri umani salgono a 13 negli USA

Roma – Il numero di infezioni di esseri umani confermate relative al virus dell’influenza aviaria associate all’epidemia in corso nei bovini da latte negli USA è salito a 13, hanno annunciato i Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie (CDC), l’organismo di controllo sulla sanità pubblica degli Stati Uniti d’America. Il numero è arrivato a 13 dopo la conferma di tre ulteriori casi nello stato USA del Colorado. Attualmente sono designati semplicemente come casi H5 e non H5N1 perché i laboratori del CDC stanno ancora lavorando sulla tipizzazione della neuraminidasi, il numero N nel nome del virus, riferisce Helen Branswell di STAT. I casi – uno dei quali il Colorado aveva precedentemente annunciato come “presunto positivo” – riguardano persone che stavano abbattendo pollame infetto in una fattoria dello stato. L’analisi genetica del virus alla base di quell’epidemia nel pollame mostra che è simile al virus che circola nelle mucche; si ritiene che questo sia uno dei numerosi casi in cui il virus H5N1 nelle mandrie di mucche si è diffuso nelle vicine aziende avicole. Dei 13 casi umani, 10 sono stati rilevati in Colorado, che ha anche il maggior numero di allevamenti da latte infetti segnalati: 51, secondo il Dipartimento dell’Agricoltura dello stato. Michigan e Texas hanno segnalato rispettivamente due e un caso negli esseri umani.(30Science.com)