Gianmarco Pondrano d'Altavilla

IA batte i migliori piloti di Gran Turismo

(15 Luglio 2024)

Roma – Un’intelligenza artificiale può battere i migliori giocatori umani nel videogioco di corse Gran Turismo 7 utilizzando solo le immagini e le informazioni che i giocatori possono vedere. Nel 2022, i ricercatori di Sony AI avevano creato GT Sophy , un’IA di guida in grado di battere i migliori giocatori umani a Gran Turismo Sport, una versione precedente del gioco. Tuttavia, l’IA aveva accesso a informazioni che i giocatori umani non avevano, come informazioni in tempo reale su altre auto e la configurazione del circuito oltre la visuale del pilota. Ora, Kaushik Subramanian della Sony AI e i suoi colleghi hanno addestrato un modello di intelligenza artificiale a superare gli esseri umani utilizzando solo le informazioni che un giocatore potrebbe vedere sullo schermo secondo quanto riportato su “New Scientist”. Subramanian e il suo team hanno addestrato il modello premiando l’IA per aver guidato più velocemente e penalizzandola per aver deviato dal percorso o rallentato. In questa fase di addestramento, all’IA sono state fornite sia immagini sullo schermo sia informazioni normalmente non disponibili ai giocatori, come il layout del percorso. Quindi, una volta addestrato il modello, l’IA ha utilizzato solo immagini sullo schermo per correre lungo la pista. Nelle prove a tempo, in cui l’obiettivo è guidare su una pista senza altre auto il più velocemente possibile, l’IA ha guidato più velocemente del miglior pilota umano di oltre 130.000 gare online in almeno il 94 percento dei giri di prova. Ha anche ottenuto risultati comparabili a GT Sophy. Ma gareggiare con altri piloti in pista contemporaneamente sarebbe una sfida molto più dura, afferma Michael Cook del King’s College di Londra. “La ricerca ha ancora molta strada da fare prima di poter giocare a un vero gioco di corse”, afferma. “Questa IA è stata addestrata solo per gareggiare da sola, senza auto da urtare o evitare, ma è comunque una prestazione impressionante”. L’intelligenza artificiale avrebbe bisogno di molto tempo per essere riqualificata affinché sia in grado di giocare a un’ampia gamma di giochi di corse anziché a uno solo, come un essere umano, ma è un passo avanti verso questo obiettivo, afferma Georgios Yannakakis dell’Institute of Digital Games di Malta. (30science.com)

Gianmarco Pondrano d'Altavilla