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Nuovo trattamento migliora la depurazione dell’acqua dai PFAS

(12 Luglio 2024)

Roma – Un team di ricercatori del New Jersey Institute of Technology ha avviato un progetto nell’ambito del quale è riuscito a sviluppare un trattamento per migliorare la depurazione dell’acqua dai PFAS. Le sostanze perfluoroalchiliche e polifluoroalchiliche (PFAS), spesso definite “sostanze chimiche eterne”, rappresentano una sfida significativa per i metodi convenzionali di trattamento delle acque. I legami carbonio-fluoro nei PFAS sono tra i più forti in chimica, rendendo queste sostanze estremamente resistenti ai processi di degradazione naturali. Questa persistenza significa che i PFAS rimangono nell’ambiente indefinitamente, accumulandosi nel tempo e ponendo rischi per la salute a lungo termine.

Una serie di campioni di esperimenti di coagulazione mostra “fiocchi” (o particelle) formati aggiungendo un coagulante nel contenitore centrale, centrale destro e più a destra. I PFAS sono intrappolati nei fiocchi e vengono rimossi tramite gravità o filtrazione.
CREDITO
Laboratorio di ricerca sui contaminanti emergenti @ NJIT

I metodi di trattamento tradizionali, come la filtrazione con carbone attivo granulare (GAC), hanno difficoltà a rimuovere efficacemente alcuni tipi di PFAS, in particolare le varianti idrofile a catena corta. Il nuovo approccio del team NJIT prevede un processo di pretrattamento che migliora significativamente le prestazioni dei sistemi GAC esistenti. Aggiungendo all’acqua in ingresso una sostanza chimica che forma complessi idrofobici con molecole di PFAS, sia i PFAS a catena corta che quelli a catena lunga possono essere adsorbiti più efficacemente sulle superfici GAC. Questo processo non solo migliora l’efficienza di rimozione, ma offre anche una soluzione conveniente che può essere facilmente implementata negli impianti di trattamento delle acque esistenti. Sebbene i test pilota siano appena iniziati, i test di laboratorio hanno mostrato risultati promettenti. L’approccio di pretrattamento ha dimostrato un miglioramento significativo nel tempo di breakthrough per la rimozione di PFAS. Ad esempio, il tempo di breakthrough del 50 per cento per PFBS, un PFAS a catena corta regolamentato, è stato migliorato di circa il 170 per cento. Questi risultati preliminari suggeriscono che il nuovo processo di pretrattamento potrebbe portare a miglioramenti sostanziali nelle prestazioni del GAC, migliorando in ultima analisi la qualità e la sicurezza dell’acqua. (30science.com)

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