Science Advances: insieme ai rinoceronti scompare anche il bracconaggio, o forse no

Roma – Le pratiche bracconaggio volte alla cattura dei rinoceronti nel Parco nazionale Kruger, in Sudafrica, è in netto declino, dal 2015, ma questo solo causa della scomparsa progressiva delle popolazioni di rinoceronti. Lo rivela un nuovo studio pubblicato su Science Advances. Il Parco nazionale Kruger, Sudafrica, ospitava la metà dei 22 mila rinoceronti del mondo nel 2012, ma la sua popolazione è scesa a soli 2 mila esemplari nel 2022. Il lavoro mostra che, invece, i bracconieri non hanno ridotto la loro attività nonostante l’attuazione di leggi antibracconaggio più severe. “Esortiamo le autorità a non considerare più il calo degli episodi di bracconaggio in termini assoluti come un segnale positivo”, hanno dichiarato Jasper Eikelboom, e Herbert Prins, entrambi della Wageningen University & Research e autori dello studio. “Questo lavoro mostra che gli sforzi antibracconaggio non sono stati sufficienti”, hanno aggiunto gli autori. Sebbene i tassi di bracconaggio dei rinoceronti siano diminuiti nel Parco Nazionale Kruger negli ultimi dieci anni, anche la popolazione complessiva di rinoceronti del parco è diminuita in modo significativo. Eikelboom e Prins hanno analizzato se ciò sia dovuto al fatto che ci sono meno bracconieri o che ci sono meno rinoceronti disponibili da cacciare. I ricercatori hanno progettato un modello matematico basato sulla premessa che i bracconieri impiegano più tempo a cercare i rinoceronti quando la popolazione è più piccola. I risultati hanno mostrato che la distanza media che i bracconieri devono percorrere prima di imbattersi in un rinoceronte è aumentata linearmente con la diminuzione della densità di rinoceronti nel Kruger. Ad esempio, lo spostamento medio dei bracconieri prima di trovare un rinoceronte è passato da 7 chilometri nel 2015 a 29 chilometri nel 2022. Il lavoro dimostra anche che le normative non hanno ridotto il bracconaggio e, anzi, la pressione del bracconaggio sui rinoceronti è rimasta allo stesso livello dal 2013. (30Science.com)