30Science.com

La guerra in Ucraina ha causato la deviazione del percorso migratorio delle aquile

(21 Maggio 2024)

Roma –  Gli esemplari di aquila anatraia maggiore sono stati esposti a molteplici eventi di conflitto a causa della guerra in Ucraina, e hanno pertanto alterato il loro percorso migratorio. Lo evidenzia uno studio, pubblicato sulla rivista Current Biology, condotto dagli scienziati dell’Università dell’East Anglia. Il team, guidato da Charlie Russell, ha monitorato dal 2017 21 rapaci che si riproducevano nella Polesia bielorussa, una roccaforte per la specie. Dopo l’invasione della zona da parte della Russia, i ricercatori hanno valutato i cambiamenti nel percorso compiuto dagli animali. L’aquila anatraia maggiore, scientificamente nota come Clanga clanga, è un grande rapace classificato come vulnerabile secondo il la lista dell’Unione internazionale per la conservazione della natura (IUCN).

Distribuzione, migrazione e utilizzo dello scalo in Ucraina per le aquile maculate maggiori
CREDITO
Current Biology/Russell et al.

“I conflitti armati – afferma Russell – possono provocare impatti di vasta portata sull’ambiente, fino a influenzare anche il comportamento degli animali. Il nostro lavoro dimostra che gli esemplari in migrazione hanno effettuato deviazioni importanti sul loro percorso per evitare le zone di guerra, trascorrendo anche meno tempo nei siti di sosta usuali”. Utilizzando il tracciamento GPS e i dati sui conflitti, gli scienziati hanno quantificato i cambiamenti nel comportamento previsto delle aquile. Rispetto agli anni precedenti, l’analisi ha dimostrato che le aquile utilizzavano meno siti di sosta per procurarsi cibo, acqua o riparo. Sono state osservate deviazioni importanti nei modelli di comportamento migratorio, il che potrebbe aver ritardato il raggiungimento dei luoghi di riproduzione e aumentato il costo energetico per questi animali. “Questi risultati – conclude Adham Ashton, altra firma dell’articolo – evidenziano che gli effetti dei conflitti armati sono di ampia portata e si estendono oltre l’immediata crisi umanitaria. La ripresa postbellica dovrebbe pertanto considerare anche l’impatto ambientale sulle specie e sugli ecosistemi, specialmente quelli maggiormente a rischio. Il nostro lavoro solleva importanti domande su come il conflitto in Ucraina ma anche altri disordini causati da attività umane, possano colpire le specie migratorie”. (30science.com)

30Science.com
Agenzia di stampa quotidiana specializzata su temi di scienza, ambiente, natura, salute, società, mobilità e tecnologia. Ogni giorno produciamo una rassegna stampa delle principali riviste scientifiche internazionali e quattro notiziari tematici: Scienza, Clima & Natura, Salute, Nuova Mobilità e Ricerca Italiana contatti: redazione@30science.com + 39 3492419582