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Tutti i baobab vengono dal Madagascar

(18 Maggio 2024)

Roma  – Gli iconici baobab, noti anche come alberi capovolti o alberi della vita, sono originari del Madagascar e, in seguito, si sono dispersi sulla lunga distanza, comparendo in Africa e Australia. Lo rivela una ricerca frutto di una collaborazione internazionale tra il Giardino botanico di Wuhan, in Cina, il Royal Botanic Gardens di Kew, nel Regno Unito, l’Università di Antananarivo, in Madagascar e la Queen Mary University of London, nel Regno Unito, pubblicata su Nature. Questi alberi, che racchiudono un grande significato culturale, ispirando innumerevoli arti, folklore e tradizioni, hanno, inoltre, sviluppato una sorprendente varietà di meccanismi di impollinazione, che sfruttano falchi, pipistrelli e lemuri per ottenere una semplice ricompensa in nettare. I baobab hanno prospettive di crescita sorprendenti, raggiungendo dimensioni enormi con tronchi massicci, ma corone apparentemente piccole, che conferiscono loro l’aspetto iconico di alberi capovolti.  La squadra di scienziati ha, in primo luogo, assemblato i genomi delle otto specie riconosciute e ha elaborato i loro modelli di speciazione. Poi, i ricercatori hanno analizzato i genomi stessi e hanno scoperto che l’antenato che ha dato origine a tutte e otto le specie si è irradiato molto probabilmente in Madagascar, dove ha creato degli ibridi, prima che due delle specie intraprendessero sorprendenti viaggi a lunga distanza, una verso l’Africa e l’altra verso l’Australia. Durante questa insediazione le specie hanno evoluto diverse strutture floreali per attirare falchi, lemuri e pipistrelli. “Siamo stati lieti di partecipare a questo progetto che ha portato alla scoperta di modelli di speciazione del baobab in Madagascar, seguiti dalla sorprendente dispersione su lunga distanza di due specie, una in Africa e l’altra in Australia”, ha dichiarato Andrew Leitch, dell’Università Queen Mary di Londra. “Tutto ciò è stato accompagnato dall’evoluzione di alcune affascinanti processi di impollinazione che coinvolgono falchi, lemuri e pipistrelli”, ha aggiunto Leitch. “Questo lavoro ha portato alla luce nuove intuizioni sui modelli di speciazione dei baobab e mostra come i cambiamenti climatici abbiano influenzato la distribuzione e i modelli di speciazione dei baobab nel corso di milioni di anni”, ha sottolineato Ilia Leitch, del Royal Botanic Garden Kew. “Siamo stati lieti di partecipare a questo progetto che ha permesso di scoprire i modelli di speciazione del baobab in Madagascar prima della sorprendente dispersione su lunga distanza di due specie, una in Africa e l’altra in Australia”, hanno detto i coniugi Andrew e Ilia Leitc. “Il lavoro – hanno concluso i  Leitc – fornisce anche nuove informazioni su come i cambiamenti climatici abbiano influenzato la distribuzione e i modelli di speciazione dei baobab nel corso di milioni di anni”. (30Science.com)

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