Roma – Sviluppare un sistema di costruzione in grado di prevenire il crollo di un intero edificio, garantendo che in caso di danni catastrofici, il cedimento strutturale sia localizzato nella regione danneggiata. A questo obiettivo è stato orientato uno studio, pubblicato sulla rivista Nature, condotto dagli scienziati dell’Universitat Politècnica de València. Il team, guidato da Jose Adam, ha trovato ispirazione nella capacità delle lucertole di staccare il corpo dalla coda per sfuggire ai predatori. I crolli degli edifici, spiegano gli esperti, possono derivare da una varietà di fattori di stress, come terremoti, collisioni di veicoli ed errori di costruzione, e possono portare alla perdita di vite umane.
Gli attuali progetti per evitare il collasso si basano solitamente sulla prevenzione della diffusione del cedimento iniziale ridistribuendolo ai componenti strutturali intatti dell’edificio. Sebbene efficace, questo approccio potrebbe causare la demolizione dell’intera struttura. Il gruppo di ricerca ha ideato una nuova tecnica che permette di solare il crollo iniziale, in modo simile a come i rettili possono lasciare indietro la propria coda. Il nuovo sistema, chiamato “hierarchy-based collapse isolation”, isolamento del collasso basato sulla gerarchia, porterebbe a una divisione controllata in alcune sezioni dell’edificio, delimitate da confini stabiliti, per evitare la propagazione del cedimento. Per valutare la fattibilità della tecnologia, gli autori hanno realizzato un edificio di due piani, alto 15 metri e largo 12, utilizzando cemento armato prefabbricato. Durante il processo, i ricercatori hanno sottoposto la struttura a due fasi di test. La prima fase ha simulato un piccolo cedimento iniziale in cui sono state rimosse due colonne su entrambi i lati di uno degli angoli dell’edificio. Questo sistema ha confermato che il progetto offriva il supporto strutturale convenzionale. Nella seconda fase di sperimentazione è stato invece simulato un cedimento iniziale più importante, in cui la colonna angolare è stata rimossa. L’isolamento controllato, riportano gli autori, ha impedito con successo il collasso dell’intera struttura. Sebbene i risultati preliminari siano promettenti, commentano gli scienziati, sarà necessario condurre ulteriori test prima che la tecnica possa essere implementata con successo nei protocolli di costruzioni edilizie. (30science.com)