Lucrezia Parpaglioni

Tonini: “ARTES 4.0 per le donne, con le donne”

(13 Maggio 2024)

Roma–  “Il mio impegno, oltre che nel campo della scienza, del progresso e dell’avanzamento tecnologico, è da sempre verso la realizzazione di una parità di genere, che consenta alle donne eguali opportunità di crescita in ambito scientifico”. Così Francesca Tonini, ingegnere meccanico ora Direttrice Esecutiva di ARTES 4.0. “In particolare – ha continuato Tonini – all’interno del Centro di Competenza ARTES 4.0, che dirigo, mi occupo di dar voce alla figura lavorativa delle donne, reclutando e inserendo nel virtuoso ingranaggio di ARTES 4.0 ingegnere e scienziate donne che possono fare la differenza”. La Tonini, fra le prime donne ad essere assunta in una multinazionale americana, che ha prestato servizio su scala internazionale, dagli Stati Uniti all’Europa sino alla Corea del Sud, ha detto:  “Ho pensato che costituire un canale in grado di riportare in azione la presenza femminile nelle iniziative ad alto contenuto tecnologico, che sono quelle che il Centro di Competenza porta avanti, dalla robotica, all’intelligenza artificiale, sino all’ innovazione 4.0 e 5.0 fosse un atto doveroso e necessario”. “Forti del supporto del Mimit – ha aggiunto Tonini – la missione  di ‘ARTES for women’ è quella di essere un precursore in questi termini, rispetto agli altri Centri di Competenza, supportando i valori di eguaglianza e cercando di colmare il gap del gender che vi è in ambito scientifico e tecnologico”. (30Science.com)

Lucrezia Parpaglioni
Sono nata nel 1992. Sono laureata in Media Comunicazione digitale e Giornalismo presso l'Università Sapienza di Roma. Durante il mio percorso di studi ho svolto un'attività di tirocinio presso l'ufficio stampa del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR). Qui ho potuto confrontarmi con il mondo della scienza fatto di prove, scoperte e ricercatori. E devo ammettere che la cosa mi è piaciuta. D'altronde era prevedibile che chi ha da sempre come idolo Margherita Hack e Sheldon Cooper come spirito guida si appassionasse a questa realtà. Da qui la mia voglia di scrivere di scienza, di fare divulgazione e perché no? Dimostrare che la scienza può essere anche divertente.