(30Science.com) – Roma, 10 set. – La Cina ha avviato le prime prove sperimentali di un nuovo concept di reattore nucleare che combina insieme due diverse tecnologie – il raffreddamento a sali fusi e il torio come combustibile alternativo all’uranio o al plutonio – che, secondo molti scienziati, può essere davvero dirompente per il settore nucleare. Soprattutto perchè, questa tecnologia si annuncia intrinsecamente più sicura ed efficiente di quelle fin qui esplorate generando anche una quantità molto minore di scorie radioattive a vita molto lunga rispetto ai reattori convenzionali.. Il reattore, che non avrà bisogno di acqua per il raffreddamento, è stato realizzato a Wuwei ai margini del deserto del Gobi.
La Cina ha lanciato il suo programma di reattori a sale fuso nel 2011, investendo circa 3 miliardi di yuan (500 milioni di dollari), secondo Ritsuo Yoshioka, ex presidente dell’International Thorium Molten-Salt Forum di Oiso, in Giappone, che ha lavorato a stretto contatto con ricercatori cinesi.
Gestito dall’Istituto di fisica applicata di Shanghai (SINAP), il reattore di Wuwei è progettato per produrre solo 2 megawatt di energia termica, che è sufficiente solo per alimentare fino a 1.000 case. Ma se gli esperimenti avranno successo, la Cina spera di costruire un reattore da 373 megawatt entro il 2030, che potrebbe alimentare centinaia di migliaia di case.
La rivista Nature ha dedicato un approfondimento al nuovo reattore che vi consigliamo di leggere per comprendere meglio questo nuovo progetto.
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