Roma – I ghiacciai stanno combattendo il cambiamento climatico raffreddando l’aria che tocca la loro superficie. Ma per quanto tempo? Il gruppo Pellicciotti dell’Istituto di Scienza e Tecnologia Austriaco (ISTA) ha compilato e analizzato un set di dati senza precedenti di osservazioni sui ghiacciai in tutto il mondo. I loro risultati, pubblicati su Nature Climate Change , dimostrano che i ghiacciai raggiungeranno probabilmente il picco del loro potere di autoraffreddamento entro il prossimo decennio, prima che le temperature superficiali aumentino e lo scioglimento acceleri in modo disastroso. Mentre le temperature ambientali sono in costante aumento in tutto il mondo, le temperature superficiali dei ghiacciai sembrano essere in ritardo. Gli enormi ghiacciai himalayani stanno persino soffiando venti freddi lungo i loro pendii nel tentativo di raffreddarsi e preservare i loro ecosistemi. Eppure, questo strano effetto è ben lungi dall’essere un indicatore della stabilità a lungo termine dei ghiacciai. Il nuovo studio dimostra che questa reazione dei ghiacciai raggiungerà probabilmente il suo apice negli anni ’30 del XXI secolo. “Più il clima si riscalda, più i ghiacciai raffredderanno il loro microclima e gli ambienti locali a valle”, afferma Thomas Shaw, primo autore della ricerca “Ma questo effetto non durerà a lungo e si verificherà un’inversione di tendenza prima della metà del secolo”. Da quel momento in poi, lo scioglimento e la frammentazione dei ghiacciai dovuti al cambiamento climatico causato dall’uomo si intensificheranno e le loro temperature superficiali aumenteranno più rapidamente, accelerandone il declino. Shaw e il suo team hanno compilato un inventario di dati orari provenienti da 350 stazioni meteorologiche situate su 62 ghiacciai in tutto il mondo, per un totale di 169 campagne di misurazione estive. Hanno esaminato specificamente il rapporto tra la temperatura superficiale e la temperatura ambiente, non glaciale, appena sopra ogni stazione, e l’hanno analizzato nello spazio e nel tempo. “Chiamiamo la differenza di temperatura ‘disaccoppiamento’, perché sembra in contrasto con il riscaldamento delle temperature ambientali”, afferma Shaw. Hanno dimostrato che, in media, la temperatura superficiale dei ghiacciai montani in tutto il mondo si è alzata di 0,83 gradi Celsius per ogni grado di aumento della temperatura ambientale. Hanno anche studiato le proprietà dei ghiacciai che più probabilmente limiterebbero l’effetto di disaccoppiamento, come la presenza di un mantello detritico nella parte inferiore del ghiacciaio, e hanno perfezionato il loro modello con queste informazioni. Modellando le proiezioni future, hanno dimostrato che questo effetto di raffreddamento raggiungerà il picco tra il 2020 e il 2040, prima che la costante perdita di massa dei ghiacciai porti al loro ritiro su larga scala, invertendo la tendenza al raffreddamento. “A quel punto – conclude Shaw – i ghiacciai esauriti e notevolmente degradati si ‘riaccoppieranno’ all’atmosfera in costante riscaldamento, segnando il loro destino”.(30Science.com)

Gianmarco Pondrano d'Altavilla
ISTA, ghiacciai stanno combattendo una battaglia persa contro il riscaldamento
(13 Ottobre 2025)
Gianmarco Pondrano d'Altavilla