Gianmarco Pondrano d'Altavilla

Carbognani (INAF), “3I/ATLAS è una cometa, basta speculazioni”

(13 Ottobre 2025)

Roma – “Possiamo dirci assolutamente certi che 3I/ATLAS sia una cometa” così all’AGI Albino Carbognani ricercatore dell’INAF – Osservatorio di Astrofisica e Scienza dello Spazio (OAS) di Bologna, ha commentato le notizie secondo cui c’erano delle possibilità che l’oggetto interstellare 3I/ATLAS giunto nel nostro sistema solare potesse avere origine aliena. “Questo dibattito – continua – è sorto dalle affermazioni dell’astronomo di Harvard Abraham Avi Loeb che aveva ipotizzato una possibile origine aliena di quella che invece ora sappiamo essere una cometa – cosa che anche Loeb ora ritiene altamente probabile. Una cometa che presenta alcune caratteristiche particolari, è vero: ad esempio un rapporto acqua/anidride carbonica basso rispetto alle comete del sistema solare, o una luce polarizzata o ancora una traiettoria che è quasi sul piano dell’eclittica. Ma tutte queste caratteristiche possono trovare una spiegazione molto più agevole rispetto all’intervento alieno. Quanto alla prima, la cometa in questione dopo un periodo nel forte freddo dello spazio si sta esponendo ora alla luce solare e ci vuole più tempo per rilasciare vapore acqueo rispetto allo scioglimento del ghiaccio da CO2 che è più volatile. Per la questione della luce polarizzata va considerato che quando evaporano gli elementi volatili di una cometa, si trascinano dietro anche la polvere di superficie ed è ragionevole pensare che la cometa in questione abbia polvere di una composizione simile a quella dei corpi transnettuniani da qui una polarizzazione della luce similare. Quanto infine alla traiettoria, è questione di statistica: si immagini di lanciare palle di neve contro un bersaglio, prima o poi qualcuna va a centro. Così è avvenuto anche in questo caso”. Venendo ai dati della cometa, Carbognani spiega che “è entrata nel sistema solare a circa 58 km/s, una velocità molto più elevata dei pianeti e delle comete del nostro sistema solare non essendo un oggetto di questo sistema. La direzione di arrivo è stata grosso modo quella della costellazione del Sagittario. Non conoscendo bene la traiettoria però è difficile individuare con certezza un punto di origine, comunque dovrebbe provenire grosso modo dal centro della via lattea, dal nucleo galattico. Con una buona probabilità è stata espulsa da una stella più vecchia del Sole, quelle che popolano il cosiddetto Disco Spesso della via Lattea. Quindi è presumibilmente più vecchia essa stessa del nostro sistema solare con una età stimata tra i 7 e gli 8 miliardi di anni. Allo stato sta attraversando il sistema solare e raggiungerà la minima distanza dal Sole di circa 200 milioni di chilometri il prossimo 29 ottobre dopodiché ritornerà verso lo spazio interstellare dirigendosi verso in prospettiva la costellazione dei Gemelli”.(30Science.com)

Gianmarco Pondrano d'Altavilla