Valentina Di Paola

Embrione umano coltivato produce cellule del sangue

(13 Ottobre 2025)

Roma – Un modello di embrione umano coltivato a partire da cellule staminali umane è stato in grado di produrre cellule del sangue. Questo interessante risultato è stato raggiunto dagli scienziati dell’Università di Cambridge, che hanno pubblicato un articolo sulla rivista Cell Reports per rendere noti i risultati del proprio lavoro. Il team, guidato da Jitesh Neupane, Azim Surani e Geraldine Jowett, ha utilizzato cellule staminali umane per creare strutture tridimensionali simili a embrioni, che hanno chiamato ematoidi, che riproducono alcuni aspetti dello sviluppo umano nelle sue fasi iniziali. Le cellule staminali emopoietiche, continuano i ricercatori, possono svilupparsi in qualunque tipo di cellula del sangue, compresi i globuli rossi che trasportano l’ossigeno e vari tipi di globuli bianchi essenziali per il sistema immunitario. Le strutture ottenute sono auto-organizzate e iniziano a produrre sangue dopo circa due settimane di sviluppo in laboratorio, imitando il processo di sviluppo degli umani. Gli ematoidi differiscono in molti modi dagli embrioni umani reali e non hanno diversi tessuti embrionali necessari alla vita. Questo lavoro, commentano gli studiosi, ha il potenziale per raggiungere una migliore comprensione della formazione del sangue durante le prime fasi dello sviluppo umano, simulando malattie del sangue come la leucemia, ma allo stesso tempo potrebbe porre le basi per lo sviluppo di cellule di lunga durata utili alle operazioni di trapianto. Le cellule staminali umane utilizzate per ricavare gli ematoidi possono essere create da qualsiasi unità biologica del corpo. Ciò implica che tale approccio potrebbe favorire la medicina personalizzata nel prossimo futuro. Il nuovo metodo imita il naturale processo di sviluppo, in cui l’ambiente di supporto intrinseco delle cellule guida la formazione delle cellule del sangue e delle cellule cardiache pulsanti all’interno dello stesso sistema. “I nostri risultati – afferma Neupane – fanno luce su come le cellule del sangue si formano durante l’embriogenesi”. Il gruppo di ricerca ha osservato la formazione degli ematoidi tridimensionali al microscopio. Al tredicesimo giorno, gli scienziati hanno notato la comparsa di macchie rosse di sangue negli ematoidi. I modelli embrionali derivati ​​da cellule staminali sono fondamentali per approfondire la conoscenza dello sviluppo umano precoce. Le cellule del sangue negli ematoidi si sviluppano fino a uno stadio che corrisponde approssimativamente alla quarta o quinta settimana di gestazione, una fase che non può essere osservata in un embrione umano reale, perché in questo periodo si è già impiantato nell’utero materno. “Questo strumento – concludono gli autori – permetterà di aprire interessanti strade per il loro utilizzo nella modellazione dello sviluppo del sangue sano e canceroso. L’utilizzo di cellule del paziente garantisce una compatibilità praticamente perfetta in caso di trapianti”.(30Science.com)

Valentina Di Paola
Classe ’94, cresciuta a pane e fantascienza, laureata in Scienze della comunicazione, amante dei libri, dei gatti, del buon cibo, dei giochi da tavola e della maggior parte di ciò che è anche solo vagamente associato all’immaginario nerd. Collaboro con 30science dal gennaio 2020 e nel settembre 2021 ho ottenuto un assegno di ricerca presso l’ufficio stampa dell’Istituto di ricerca sugli ecosistemi terrestri del Consiglio nazionale delle ricerche. Se dovessi descrivermi con un aggettivo userei la parola ‘tenace’, che risulta un po’ più elegante della testardaggine che mi caratterizza da prima che imparassi a usare la voce per dar senso ai miei pensieri. Amo scrivere e disegnare, non riesco a essere ordinata, ma mi piace pensare che la mia famiglia e il mio principe azzurro abbiano imparato ad accettarlo. La top 3 dei miei sogni nel cassetto: imparare almeno una lingua straniera (il Klingon), guardare le stelle più da vicino (dal Tardis), pilotare un velivolo (il Millennium Falcon).