Lucrezia Parpaglioni

Over 80 con il cervello da ventenni: ecco chi sono i Superager

(8 Agosto 2025)

Roma – I “SuperAger”, adulti oltre gli 80 anni con capacità di memoria eccezionali paragonabili a persone di almeno 20-30 anni più giovani dimostrano che il declino cognitivo non è inevitabile con l’invecchiamento. Lo rivela una ricerca durata 25 anni condotta dalla Northwestern University, riportata su Alzheimer s & Dementia I risultati chiave del programma SuperAger includono: prestazioni di memoria eccezionali, i SuperAger ottengono almeno 9 su 15 in test di richiamo ritardato, livello comparabile a cinquantenni e sessantenni; struttura cerebrale giovanile, i loro cervelli mostrano assottigliamento minimo della corteccia cerebrale, con alcune aree come la corteccia cingolata anteriore addirittura più spesse rispetto a persone più giovani, regione importante per decisioni, emozioni e motivazione; caratteristiche cellulari uniche, questi hanno più neuroni von Economo, coinvolti nel comportamento sociale, e neuroni entorinali grandi, essenziali per la memoria, rispetto ai coetanei con declino cognitivo normale; resistenza e resilienza: alcuni SuperAger mostrano assenza di placche e grovigli tipici dell’Alzheimer, resistenza, altri li hanno ma conservano comunque funzioni cerebrali sane, resilienza; stile di vita e personalità: tendono ad essere molto socievoli, con relazioni interpersonali forti, anche se mostrano stili di vita e livelli di attività fisica variabili. Il Mesulam Center, fondato da Marsel Mesulam, ha istituito il programma SuperAger alla fine degli anni ’90 e da allora ha seguito una coorte di circa 290 partecipanti, con autopsie cerebrali su 77 di loro donati per la ricerca. Lo studio annuale di questi soggetti fornisce preziose informazioni su come promuovere la resilienza cognitiva e prevenire malattie neurodegenerative come l’Alzheimer. In sintesi, i SuperAger dimostrano che una memoria eccezionale in età molto avanzata è possibile, associata a specifici tratti neurobiologici e comportamentali, aprendo la strada a nuove strategie per preservare la salute del cervello fino ad età avanzate. (30Science.com)

Lucrezia Parpaglioni
Sono nata nel 1992. Sono laureata in Media Comunicazione digitale e Giornalismo presso l'Università Sapienza di Roma. Durante il mio percorso di studi ho svolto un'attività di tirocinio presso l'ufficio stampa del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR). Qui ho potuto confrontarmi con il mondo della scienza fatto di prove, scoperte e ricercatori. E devo ammettere che la cosa mi è piaciuta. D'altronde era prevedibile che chi ha da sempre come idolo Margherita Hack e Sheldon Cooper come spirito guida si appassionasse a questa realtà. Da qui la mia voglia di scrivere di scienza, di fare divulgazione e perché no? Dimostrare che la scienza può essere anche divertente.