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I cani Bio Detection rilevano con successo il morbo di Parkinson tramite l’odore

(16 Luglio 2025)

Roma – Un nuovo studio dimostra che le persone affette dal morbo di Parkinson (MP) hanno un odore che può essere rilevato in modo affidabile tramite tamponi cutanei effettuati da cani addestrati. La ricerca, realizzata in collaborazione con Medical Detection Dogs e le Università di Bristol e Manchester, è pubblicata sul Journal of Parkinson’s Disease. Due cani sono stati addestrati dall’organizzazione benefica Medical Detection Dogs a distinguere i tamponi sebacei di persone affette da morbo di Parkinson da quelli di persone senza. In uno studio in doppio cieco, hanno mostrato una sensibilità fino all’80% e una specificità fino al 98%.

Non solo, hanno rilevato l’odore in campioni prelevati da pazienti affetti anche da altre patologie. I cani sono stati addestrati per diverse settimane su oltre 200 campioni di odore prelevati da individui risultati positivi al test per la MP e su campioni di controllo prelevati da persone non affette dalla malattia. I campioni sono stati presentati ai cani su un sistema a treppiede e i cani sono stati premiati per aver indicato correttamente un campione positivo e per aver ignorato correttamente un campione negativo. Nel test in doppio cieco, ovvero in cui solo un computer sapeva dove si trovassero i campioni corretti, ogni riga veniva presentata in ordine inverso, in modo che i campioni per i quali non era stata presa alcuna decisione venissero ripresentati. Quindi, tutti i campioni non ricercati venivano raccolti insieme in nuove righe, fino a quando non veniva presa una decisione per tutti i campioni. Un test diagnostico definitivo per il morbo di Parkinson (MP) rimane un obiettivo difficile da raggiungere, quindi l’identificazione di potenziali biomarcatori potrebbe aiutare nella diagnosi e nell’intervento tempestivo. Claire Guest, CEO e Direttore Scientifico di Medical Detection Dogs, afferma: “Siamo estremamente orgogliosi di affermare che, ancora una volta, i cani possono rilevare la malattia con grande precisione. Attualmente non esiste un test precoce per il morbo di Parkinson e i sintomi possono manifestarsi fino a 20 anni prima di diventare visibili e persistenti, portando a una diagnosi confermata. Una diagnosi tempestiva è fondamentale poiché un trattamento successivo potrebbe rallentare la progressione della malattia e ridurre l’intensità dei sintomi”.I due cani coinvolti nello studio erano il Golden Retriever Bumper e il Labrador Nero Peanut.(30Science.com)

 

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