Roma – Le popolazioni di uccelli nordamericani stanno subendo un declino più marcato proprio nelle aree in cui erano maggiormente presenti e nelle quali – sulla carta – dovrebbero prosperare. E’ quanto emerge da uno studio guidato dalla Cornell University e pubblicato su Science. I ricercatori del Cornell Lab of Ornithology hanno analizzato 36 milioni di osservazioni di uccelli condivise dagli osservatori di uccelli nel programma eBird del Cornell Lab, insieme a molteplici variabili ambientali ricavate da immagini satellitari ad alta risoluzione per 495 specie di uccelli nel Nord America dal 2007 al 2021. Il team si è prefissato di raccogliere informazioni affidabili sulle aree del Nord America in cui il numero degli uccelli sta aumentando o diminuendo, ma i modelli che ha scoperto sono stati sorprendenti.
- Airone azzurro maggiore Credito Daniel Grossi; Cornell Lab of Ornithology
- Andamento della popolazione del pettirosso americano. I punti rossi indicano diminuzioni della popolazione, i punti blu indicano aumenti e la dimensione dei punti indica l’abbondanza relativa. Più il rosso è scuro e più grande è il punto, più forti sono i cali nelle aree in cui il pettirosso americano è più abbondante. Credito Per gentile concessione del Cornell Lab of Ornithology
- Picchio di Williamson Credito Steve Wickliffe; Cornell Lab of Ornithology
- Pettirosso americano Credito Ian Davies; Cornell Lab of Ornithology
Gli uccelli stanno subendo il declino più grave proprio dove sono più abbondanti, proprio dove dovrebbero prosperare. L’83 per cento delle specie esaminate sta perdendo una percentuale maggiore della propria popolazione proprio dove gli uccelli sono più abbondanti. “Non stiamo assistendo solo a piccoli cambiamenti – ha affermato Alison Johnston, autrice principale e statistica ecologica – stiamo documentando il declino delle popolazioni dove un tempo erano davvero abbondanti. Luoghi che un tempo fornivano habitat e clima ideali per queste specie non lo sono più. Credo che questo sia indicativo di cambiamenti significativi in atto per la natura che ci circonda”. La diminuzione della popolazione non è uniforme in tutta la gamma di specie; quasi tutte le specie (97 per cento) hanno alcune aree in cui le popolazioni sono in aumento, un segno positivo che può aiutare a dirigere l’azione di conservazione. (30Science.com)