Roma – Diverse specie di primati in via di estinzione sono in drastico calo e prossime alla definitiva sparizione. E’ quanto emerge da un rapporto guidato dal Centro Tedesco dei Primati (DPZ) – Istituto Leibniz per la Ricerca sui Primati di Gottinga. “La situazione è drammatica. Se non agiamo ora, perderemo per sempre alcune di queste specie”, avverte Christian Roos, genetista del Centro Tedesco dei Primati. “Ma c’è speranza, se scienza, politica e società agiscono insieme”. Il rapporto, redatto da eminenti primatologi e ambientalisti, sottolinea l’urgente necessità di interventi di conservazione mirati per impedire l’estinzione definitiva di queste specie. Gli autori hanno stilato un elenco delle 25 specie di primati più a rischio di estinzione al mondo. La distruzione dell’habitat, la caccia, i cambiamenti climatici e il commercio illegale di fauna selvatica rappresentano le principali minacce per questi animali. Tra le specie più a rischio c’è l’orango di Tapanuli ( Pongo tapanuliensis ) a Sumatra, di cui restano solo circa 800 esemplari. Questo lo rende la specie di scimmia più a rischio in assoluto. È stato scoperto solo nel 2017, tra gli altri, dagli scienziati del DPZ. La forma del cranio, la dentatura e i geni sono diversi da quelli di altre specie di orango. Ciò è stato rivelato da approfondite analisi morfologiche e genetiche sugli oranghi, a cui ha partecipato anche Christian Roos. Anche molti lemuri in Madagascar sono a rischio di estinzione, tra cui il lemure topo di Madame Berthe ( Microcebus berthae ). Il primate più piccolo del mondo, del peso di soli 30 grammi, è stato scoperto nel 1993 dagli scienziati del DPZ nei pressi della stazione di ricerca nella Foresta di Kirindy. La sua popolazione è diminuita significativamente negli ultimi tre anni. “Ogni specie di primate che perdiamo non rappresenta solo una perdita irreparabile per la natura, ma anche per noi esseri umani”, afferma Roos. “Perché i primati non sono solo animali affascinanti, ma anche specie chiave dei nostri ecosistemi”. Se una specie chiave cessa di esistere, nessun’altra specie è in grado di occupare la sua nicchia ecologica e l’ecosistema corrispondente cambia radicalmente. (30Science.com)

Gianmarco Pondrano d'Altavilla
Le specie di primati sono in drastico calo
(9 Maggio 2025)
Gianmarco Pondrano d'Altavilla