Gianmarco Pondrano d'Altavilla

La povertà si può eliminare senza compromettere gli obiettivi climatici

(14 Maggio 2025)

Roma – Raggiungere gli obiettivi climatici globali è possibile anche garantendo al contempo standard di vita dignitosi per tutti, a condizione che le riduzioni delle emissioni siano attuate in modo rapido e deciso. E’ quanto sostengono gli autori di un nuovo studio guidato dall’International Institute for Applied Systems Analysis (IIASA) e pubblicato su Environmental Research Letters. I ricercatori guidati da Jarmo Kikstra dell’IIASA hanno esaminato scenari energetici in linea con gli obiettivi degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG) e dell’Accordo di Parigi. Gli autori hanno analizzato se questi scenari forniscano energia sufficiente a garantire a tutte le persone del mondo la fruizione di servizi essenziali, come il riscaldamento e il raffreddamento delle abitazioni, i trasporti, l’istruzione e l’assistenza sanitaria. “Il nostro obiettivo è capire cosa serve per eliminare la povertà estrema e al contempo promuovere l’azione per il clima”, spiega Kikstra. “Non stiamo parlando solo di far uscire le persone dalla povertà estrema; stiamo guardando al futuro con grandi ambizioni di sviluppo, garantendo standard di vita dignitosi come minimo per tutti nel mondo”. I ricercatori hanno utilizzato il nuovo modello DESIRE per confrontare gli scenari energetici che danno priorità allo sviluppo sostenibile con quelli che proseguono le tendenze passate. Una scoperta sorprendente è che gli scenari di sviluppo sostenibile riducono significativamente il numero di persone che consumano meno del minimo di energia necessaria per i bisogni primari. In questi scenari, si prevede che il numero di persone che non hanno abbastanza energia per soddisfare i propri bisogni familiari di base diminuirà di oltre il 90 per cento, un tasso di progresso molto più rapido di quello che si otterrebbe continuando le tendenze attuali. Inoltre, la ricerca evidenzia che le emissioni necessarie per sostenere standard di vita dignitosi sono molto inferiori alle emissioni totali. “I nostri risultati smentiscono l’idea che sradicare la povertà e proteggere il pianeta siano obiettivi conflittuali. In effetti, l’energia necessaria per garantire la dignità umana fondamentale è esigua rispetto a quella attualmente consumata a livello globale”, aggiunge Kikstra. “Tuttavia, un percorso di sviluppo sostenibile di questo tipo implica tassi di crescita nei paesi a basso reddito molto più elevati di quelli che abbiamo visto finora. Richiede adeguati sforzi di sviluppo e un sostegno internazionale”.(30Science.com)

Gianmarco Pondrano d'Altavilla