Roma – L’esposizione ai cicloni tropicali in utero o durante il primo anno di vita è collegata a un aumento della mortalità infantile. E’ quanto emerge da uno studio guidato dalla RAND Corporation e pubblicato su Science Advances. Gli autori hanno confrontato i dati sui cicloni tropicali con oltre 1,6 milioni di dati sulla sopravvivenza infantile provenienti da Madagascar, India, Bangladesh, Cambogia, Filippine, Repubblica Dominicana e Haiti. In media, l’esposizione ai cicloni è stata collegata a 4,4 decessi infantili aggiuntivi ogni 1.000 neonati nati vivi nei sette paesi, pari a un aumento dell’11 per cento del tasso di mortalità infantile. Tuttavia, questo effetto è stato determinato principalmente dall’eccesso di decessi in Bangladesh, Repubblica Dominicana e Haiti, “con effetti piccoli e statisticamente insignificanti in tutti gli altri paesi dello studio”, scrivono gli autori. Gli impatti sono stati simili per tempeste tropicali, tempeste di categoria 1 e tempeste di categoria 2. Gli autori avvertono inoltre che sono necessari ulteriori studi per scoprire i meccanismi con cui i cicloni tropicali influenzano la mortalità infantile, poiché non hanno trovato prove chiare che le tempeste abbiano avuto un impatto significativo sull’uso dei servizi sanitari durante la gravidanza o il parto, né abbiano portato a una cattiva alimentazione per i neonati.(30Science.com)

Gianmarco Pondrano d'Altavilla
I cicloni tropicali sono collegati a una più alta mortalità infantile
(21 Maggio 2025)
Gianmarco Pondrano d'Altavilla