Lucrezia Parpaglioni

Sviluppate cellule sintetiche che si autoriproducono

(26 Maggio 2025)

Roma – Sviluppate strutture sintetiche artificiali simili a cellule capaci di autoriprodursi tramite l’espulsione di spore polimeriche. A farlo una ricerca guidata da Juan Pérez-Mercader della Harvard University, riportato su Proceedings of the National Academy of Sciences. La riproduzione biochimica è una caratteristica fondamentale della vita, ma estremamente complessa; pertanto, il gruppo di ricerca ha sviluppato un sistema non biochimico in cui molecole non auto-assemblanti, come PEG 32 -CDTPA e HPMA, sono state miscelate con acqua e tetrafenilporfirina di zinco all’interno di un fotoreattore dotato di LED verdi a 523 nm. Sottoposta a luce, la miscela ha polimerizzato in molecole anfifiliche che si sono auto-assemblate in vescicole con membrana anfifilica, intrappolando la miscela stessa. Queste vescicole hanno continuato a produrre anfifili che sono stati espulsi sotto forma di spore, le quali hanno dato origine a nuove vescicole nel mezzo di reazione, generando un aumento non lineare nel numero delle strutture e quindi un processo di autoriproduzione. Tale sistema imita aspetti chiave dei sistemi viventi e rappresenta un potenziale metodo per sviluppare sistemi non biochimici simili alla vita, utili per studiare le origini della vita sulla Terra e oltre, oltre a fungere da materia sintetica con caratteristiche vitali.(30Science.com)

 

Lucrezia Parpaglioni
Sono nata nel 1992. Sono laureata in Media Comunicazione digitale e Giornalismo presso l'Università Sapienza di Roma. Durante il mio percorso di studi ho svolto un'attività di tirocinio presso l'ufficio stampa del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR). Qui ho potuto confrontarmi con il mondo della scienza fatto di prove, scoperte e ricercatori. E devo ammettere che la cosa mi è piaciuta. D'altronde era prevedibile che chi ha da sempre come idolo Margherita Hack e Sheldon Cooper come spirito guida si appassionasse a questa realtà. Da qui la mia voglia di scrivere di scienza, di fare divulgazione e perché no? Dimostrare che la scienza può essere anche divertente.