Roma – Le fusa che la comunicazione vocale dei gatti sono regolate da un gene, noto come il “gene purrfect”. Lo rivela uno studio condotto da una squadra di ricerca del Wildlife Research Center dell’Università di Kyoto, pubblicato sulla rivista PLOS One. Il gruppo di ricerca ha analizzato 280 gatti meticci sterilizzati, ospitati nelle case dei proprietari, raccogliendo dati comportamentali tramite questionari e campioni di DNA per studiare le variazioni del gene del recettore degli androgeni, AR. Questo gene è noto per influenzare comportamenti legati agli ormoni sessuali, come aggressività e vocalizzazione, in diversi vertebrati. I risultati hanno evidenziato una correlazione significativa tra la lunghezza delle ripetizioni di glutammina nel gene AR e i comportamenti osservati. In particolare, i gatti portatori dell’allele “short-type”, a ripetizione corta, mostravano punteggi più elevati di fusa, valutati dai proprietari, rispetto a quelli con l’allele “long-type”, a ripetizione lunga. Nei maschi, il tipo corto era associato anche a una maggiore vocalizzazione diretta verso gli umani, suggerendo un ruolo del gene nella comunicazione vocale. Al contrario, nelle femmine con l’allele corto si osservava una maggiore aggressività verso estranei. Confrontando il gene AR dei gatti domestici con quello di undici altre specie di felidi, i ricercatori hanno scoperto che specie strettamente imparentate, come il gatto leopardo e il gatto pescatore, possiedono solo il tipo corto, mentre i gatti domestici presentano anche varianti più lunghe, probabilmente emerse con la domesticazione e l’allevamento selettivo. Questa ricerca suggerisce che le differenze genetiche nel recettore degli androgeni contribuiscono a modulare comportamenti sociali e comunicativi nei gatti, come le fusa e le vocalizzazioni, e che tali caratteristiche sono influenzate anche dal sesso. I risultati aprono la strada a una migliore comprensione delle basi biologiche del comportamento felino e potrebbero favorire interventi mirati per migliorare il benessere degli animali domestici. La squadra di ricerca ha inoltre annunciato l’intenzione di estendere lo studio ad altre specie di felidi per approfondire le dinamiche evolutive di tali tratti comportamentali. In conclusione, lo studio rappresenta un importante passo avanti nel decifrare il “gene purrfect” che regola le fusa e la comunicazione vocale nei gatti, evidenziando come la genetica e la domesticazione abbiano plasmato questi tratti unici e socialmente rilevanti.(30Science.com)

Lucrezia Parpaglioni
Il “gene purrfect” regola le fusa e la comunicazione nei gatti
(30 Maggio 2025)

Lucrezia Parpaglioni
Sono nata nel 1992. Sono laureata in Media Comunicazione digitale e Giornalismo presso l'Università Sapienza di Roma. Durante il mio percorso di studi ho svolto un'attività di tirocinio presso l'ufficio stampa del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR). Qui ho potuto confrontarmi con il mondo della scienza fatto di prove, scoperte e ricercatori. E devo ammettere che la cosa mi è piaciuta. D'altronde era prevedibile che chi ha da sempre come idolo Margherita Hack e Sheldon Cooper come spirito guida si appassionasse a questa realtà. Da qui la mia voglia di scrivere di scienza, di fare divulgazione e perché no? Dimostrare che la scienza può essere anche divertente.