Valentina Di Paola

I gatti riconoscono l’odore dei proprietari

(28 Maggio 2025)

Roma –  I gatti possono identificare gli esseri umani familiari basandosi sulle informazioni olfattive. A questa curiosa conclusione giunge uno studio, pubblicato sulla rivista Plos One, condotto dagli scienziati dell’Università dell’Agricoltura di Tokyo, in Giappone. Il team, guidato da Yutaro Miyairi, ha quantificato il tempo trascorso dai gatti ad annusare sconosciuti e membri della famiglia. I gatti, spiegano gli esperti, usano l’olfatto per comunicare tra loro, ma non era chiaro se potessero utilizzare queste informazioni per distinguere gli esseri umani. Nell’ambito dell’indagine, i ricercatori hanno coinvolto 30 gatti domestici, a cui sono state presentate delle provette di plastica che contenevano tamponi strofinati in parti del corpo dei loro proprietari e di persone che non conoscevano. Gli animali tendevano a trascorrere molto più tempo ad annusare i campioni sconosciuti rispetto a quelli associati ai loro familiari. Curiosamente, gli scienziati hanno notato che inizialmente i felini utilizzavano la narice destra, per poi cambiare quando acquisivano familiarità con il profilo olfattivo. Ai proprietari di gatti partecipanti è stato anche chiesto di compilare un questionario online per valutare la personalità del gatto e il rapporto con il proprietario. I gatti maschi con personalità nevrotica tendevano ad annusare ripetutamente ogni provetta, mentre i maschi con personalità più accomodante annusavano le provette con più calma. Tuttavia, non si è riscontrato alcun effetto della personalità sul comportamento degli esemplari femminili. I risultati suggeriscono che i gatti sono in grado di distinguere l’odore delle persone che conoscono bene. “Ipotizziamo che i gatti usino l’olfatto per riconoscere gli esseri umani – concludono gli autori – abbiamo anche osservato un comportamento di marcatura da parte dei mici. Nei prossimi approfondimenti, sarà interessante cercare di capire se i nostri amici a quattro zampe siano in grado di riconoscere il profilo olfattivo di una persona specifica”.(30Science.com)

Valentina Di Paola
Classe ’94, cresciuta a pane e fantascienza, laureata in Scienze della comunicazione, amante dei libri, dei gatti, del buon cibo, dei giochi da tavola e della maggior parte di ciò che è anche solo vagamente associato all’immaginario nerd. Collaboro con 30science dal gennaio 2020 e nel settembre 2021 ho ottenuto un assegno di ricerca presso l’ufficio stampa dell’Istituto di ricerca sugli ecosistemi terrestri del Consiglio nazionale delle ricerche. Se dovessi descrivermi con un aggettivo userei la parola ‘tenace’, che risulta un po’ più elegante della testardaggine che mi caratterizza da prima che imparassi a usare la voce per dar senso ai miei pensieri. Amo scrivere e disegnare, non riesco a essere ordinata, ma mi piace pensare che la mia famiglia e il mio principe azzurro abbiano imparato ad accettarlo. La top 3 dei miei sogni nel cassetto: imparare almeno una lingua straniera (il Klingon), guardare le stelle più da vicino (dal Tardis), pilotare un velivolo (il Millennium Falcon).