Valentina Di Paola

I costi delle specie invasive a livello globale sono sottovalutati

(26 Maggio 2025)

Roma – Gli effetti economici delle specie invasive potrebbero essere del 1.600 per cento più elevati rispetto a quanto ipotizzato in precedenza. Questo allarmante risultato emerge da uno studio, pubblicato sulla rivista Nature Ecology & Evolution, condotto dagli scienziati dell’University of South Bohemia in České Budějovice e della McGill University di Montreal. Il team, guidato da Ismael Soto e Brian Leung, ha valutato le informazioni relative a 162 specie invasive, considerando anche danni all’agricoltura e spese di gestione. I risultati, commentano gli autori, evidenziano il potenziale danno subito e potrebbero aiutare i paesi a pianificare una gestione economicamente conveniente. Le specie invasive, in effetti, spiegano gli esperti, rappresentano una minaccia globale per la biodiversità, i servizi ecosistemici e le economie, e hanno contribuito al 60 per cento delle estinzioni globali registrate. Le precedenti stime dei costi monetari delle specie invasive si basavano solo su poche evidenze relative a un numero limitato di paesi, il che ha portato inevitabilmente a una sottostima dei dati, specialmente nelle regioni con una copertura inferiore, come Africa e Asia. Per fornire una rappresentazione più accurata dei costi su scala globale, il gruppo di ricerca ha elaborato le informazioni relative ai costi stimati per 162 specie invasive con modelli di distribuzione a livello globale. Gli autori hanno quindi modellato i costi di queste specie in altri paesi, inclusi 78 per cui non erano precedentemente disponibili informazioni, come Bangladesh, Costa Rica, Cipro ed Egitto. Questo approccio ha portato a stimare un costo di circa 35 miliardi di dollari all’anno negli ultimi 60 anni, una cifra simile ai costi globali degli eventi meteorologici estremi attribuibili ai cambiamenti climatici. Le cifre più elevate erano associate all’Europa (circa 1.584 miliardi di dollari), seguita da Nord America (226 miliardi di dollari) e Asia (182 miliardi di dollari). Le piante invasive, come l’arbusto delle farfalle, il giacinto d’acqua e la primula d’acqua, sono state il gruppo che ha generato il costo totale stimato più elevato nell’arco di tempo considerato, pari a circa 926,38 miliardi di dollari. Questi risultati, concludono gli scienziati, migliorano la comprensione dei costi finanziari delle specie invasive a livello nazionale e sottolineano l’urgente necessità di strategie e politiche di gestione specifiche a livello regionale per mitigare gli effetti delle specie invasive in tutto il mondo. (AGI) Valentina Di Paola

Valentina Di Paola
Classe ’94, cresciuta a pane e fantascienza, laureata in Scienze della comunicazione, amante dei libri, dei gatti, del buon cibo, dei giochi da tavola e della maggior parte di ciò che è anche solo vagamente associato all’immaginario nerd. Collaboro con 30science dal gennaio 2020 e nel settembre 2021 ho ottenuto un assegno di ricerca presso l’ufficio stampa dell’Istituto di ricerca sugli ecosistemi terrestri del Consiglio nazionale delle ricerche. Se dovessi descrivermi con un aggettivo userei la parola ‘tenace’, che risulta un po’ più elegante della testardaggine che mi caratterizza da prima che imparassi a usare la voce per dar senso ai miei pensieri. Amo scrivere e disegnare, non riesco a essere ordinata, ma mi piace pensare che la mia famiglia e il mio principe azzurro abbiano imparato ad accettarlo. La top 3 dei miei sogni nel cassetto: imparare almeno una lingua straniera (il Klingon), guardare le stelle più da vicino (dal Tardis), pilotare un velivolo (il Millennium Falcon).