Valentina Di Paola

USA, la salute mentale delle madri è diminuita negli ultimi anni

(27 Maggio 2025)

Roma –  Tra il 2016 e il 2023 si registra un calo significativo nella salute mentale delle madri statunitensi. Questo allarmante risultato emerge da uno studio, pubblicato sul Journal of American Medical Association Internal Medicine, condotto dagli scienziati della Columbia University Mailman School of Public Health. Il team, guidato da Jamie Daw, ha esaminato i dati relativi a 198.417 madri che hanno partecipato alla National Survey of Children’s Health (NSCH), un’indagine annuale rappresentativa a livello nazionale su famiglie con figli di età compresa tra 0 e 17 anni. La maggior parte delle partecipanti aveva più di 30 anni e più della metà aveva un figlio con un’assicurazione sanitaria privata. I risultati, riportano gli autori, evidenziano che la percentuale di madri che dichiarano un’eccellente salute mentale è scesa drasticamente dal 38 al 26 per cento tra il 2016 e il 2023. Allo stesso tempo, si è registrato un calo dal 28 al 24 per cento nel numero di donne che attestano un’eccellente salute fisica. Il declino della salute mentale materna, sottolineano gli autori, ha avuto origine prima della pandemia di Covid-19, ed è stato osservato in quasi tutti i sottogruppi socioeconomici esaminati. Anche tra i padri è emerso un calo nella salute fisica, dal 30 al 26,4 per cento, mentre i cambiamenti nella salute mentale sono stati meno pronunciati. Per ogni anno considerato, gli uomini hanno riportato livelli medi sostanzialmente più alti rispetto alle controparti femminili nella salute mentale e fisica. “I disturbi dell’umore dei genitori – sottolinea Daw – specialmente se associati alla madre, possono avere effetti a lungo termine sulla prole, influenzandone lo sviluppo e aumentando il rischio di esposizione a rischi concomitanti come l’uso di sostanze stupefacenti da parte dei genitori e la riduzione delle risorse familiari”. “I nostri risultati – aggiunge – evidenziano che il crescente peggioramento della salute mentale materna rappresenta un obiettivo chiave per gli sforzi volti a migliorare la salute pubblica. Questo lavoro sottolinea inoltre la necessità di una ricerca più completa sulla salute e il benessere dei genitori statunitensi in senso più ampio, allo scopo di migliorare la prevenzione, la diagnosi e il trattamento dei problemi di salute mentale”.(30Science.com)

Valentina Di Paola
Classe ’94, cresciuta a pane e fantascienza, laureata in Scienze della comunicazione, amante dei libri, dei gatti, del buon cibo, dei giochi da tavola e della maggior parte di ciò che è anche solo vagamente associato all’immaginario nerd. Collaboro con 30science dal gennaio 2020 e nel settembre 2021 ho ottenuto un assegno di ricerca presso l’ufficio stampa dell’Istituto di ricerca sugli ecosistemi terrestri del Consiglio nazionale delle ricerche. Se dovessi descrivermi con un aggettivo userei la parola ‘tenace’, che risulta un po’ più elegante della testardaggine che mi caratterizza da prima che imparassi a usare la voce per dar senso ai miei pensieri. Amo scrivere e disegnare, non riesco a essere ordinata, ma mi piace pensare che la mia famiglia e il mio principe azzurro abbiano imparato ad accettarlo. La top 3 dei miei sogni nel cassetto: imparare almeno una lingua straniera (il Klingon), guardare le stelle più da vicino (dal Tardis), pilotare un velivolo (il Millennium Falcon).