Lucrezia Parpaglioni

Tumori: rimozione di ovaie e tube riduce la mortalità nelle donne con cancro al seno e mutazione BRCA

(9 Maggio 2025)

Roma – Le donne portatrici di varianti genetiche BRCA1 e BRCA2 presentano un rischio molto elevato di sviluppare tumori al seno e alle ovaie. Per ridurre questo rischio, le linee guida raccomandano la rimozione preventiva di ovaie e tube di Falloppio, salpingo-ooforectomia bilaterale, BSO, soprattutto tra i 35 e i 40 anni per BRCA1 e tra i 40-45 anni per BRCA2. Lo rivela uno studio dell’Università di Cambridge, pubblicato su The Lancet Oncology. La ricerca ha analizzato i dati di 3.400 donne portatrici di mutazioni BRCA1/2 e con diagnosi di tumore al seno, di cui circa 1.850 avevano subito BSO. Il risultato principale è una riduzione sostanziale della mortalità: le donne operate hanno mostrato circa la metà delle probabilità di morire per cancro o altre cause rispetto a chi non si era sottoposta all’intervento, con una riduzione più marcata per le portatrici di BRCA2, del 56%, rispetto a BRCA1, del 38%. Inoltre, il rischio di sviluppare un secondo tumore si è ridotto del 40%. Contrariamente a quanto temuto, lo studio non ha riscontrato un aumento del rischio di malattie cardiovascolari, ictus o depressione nelle donne operate, a differenza di quanto osservato nella popolazione generale. Tuttavia, la BSO induce una menopausa precoce, con possibili effetti sulla qualità di vita, che vanno valutati individualmente. I risultati suggeriscono che la salpingo-ooforectomia bilaterale offre un beneficio concreto in termini di sopravvivenza nelle donne con cancro al seno portatrici di mutazioni BRCA, senza gravi effetti collaterali, rappresentando quindi una strategia raccomandata e da proporre in modo equo a tutte le pazienti eleggibili.(30Science.com)

Lucrezia Parpaglioni
Sono nata nel 1992. Sono laureata in Media Comunicazione digitale e Giornalismo presso l'Università Sapienza di Roma. Durante il mio percorso di studi ho svolto un'attività di tirocinio presso l'ufficio stampa del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR). Qui ho potuto confrontarmi con il mondo della scienza fatto di prove, scoperte e ricercatori. E devo ammettere che la cosa mi è piaciuta. D'altronde era prevedibile che chi ha da sempre come idolo Margherita Hack e Sheldon Cooper come spirito guida si appassionasse a questa realtà. Da qui la mia voglia di scrivere di scienza, di fare divulgazione e perché no? Dimostrare che la scienza può essere anche divertente.