Valentina Di Paola

Nuove linee guida per la gestione dell’ipertensione

(26 Maggio 2025)

Roma. – Sviluppare nuove linee guida per aiutare il personale di medicina generale a gestire i casi di ipertensione nelle cure primarie. A questo obiettivo è stato orientato uno studio, pubblicato sul Canadian Medical Association Journal, condotto dagli scienziati di Hypertension Canada. Il team, guidato da Ross Tsuyuki, si è basato sul framework HEARTS, dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, che promuove la salute cardiovascolare attraverso un approccio adattabile alle esigenze specifiche di ogni Paese. L’ipertensione, spiegano gli esperti, è il fattore di rischio modificabile più comune per malattie cardiache e mortalità, e colpisce circa un adulto su tre a livello globale. Il Canada è stato un paese leader nel trattamento e nel controllo dell’ipertensione, ma negli ultimi anni questo vantaggio è andato scemando, principalmente a causa di discrepanze negli obiettivi ottimali di pressione arteriosa, raccomandazioni complesse delle linee guida, un minore coinvolgimento degli operatori sanitari in prima linea e altri fattori. “L’assistenza primaria – afferma Tsuyuki – è la prima linea di approccio all’ipertensione. Supportare gli operatori di medicina generale nel diagnosticare e gestire al meglio questa patologia porterà a una serie di benefici. Speriamo che le nostre raccomandazioni pratiche contribuiscano a implementare l’assistenza all’ipertensione nella pratica clinica quotidiana”. Nelle zone in cui le misure HEARTS sono state adottate, è stato riscontrato un miglioramento tra il 44 e il 90 per cento nei tassi di controllo della condizione in poco più di un decennio. Le linee guida forniscono le raccomandazioni più rilevanti per l’assistenza primaria in materia di valutazione della pressione arteriosa (PA), cambiamenti di stile di vita sano e farmacoterapia per il trattamento. Nella selezione dei farmaci per il trattamento dell’ipertensione, il comitato per le linee guida ha considerato efficacia, tollerabilità, costo, copertura, disponibilità, protezione da future carenze di farmaci e possibilità di frazionare le compresse. Uno dei punti più rilevanti è stato l’abbassamento della soglia per gli obiettivi di pressione arteriosa. “Questa manovra – afferma Greg Hundemer, che ha contribuito alla stesura delle linee guida – si traduce in un numero maggiore di casi, il che potrebbe avere implicazioni personali significative. Tuttavia, il comitato ha ritenuto che le attuali evidenze supportino fortemente le soglie più basse”. Questa prima pubblicazione, sostengono gli autori, è seguita da un documento completo che affronta gli aspetti più complessi della gestione dell’ipertensione. “Abbiamo cercato di coprire tutti gli scenari clinici – commenta Hundemer – compresi i casi che riguardano bambini, donne in dolce attesa o coppie che cercano una gravidanza. Sono ora disponibili linee guida separate per queste popolazioni di pazienti”.(30Science.com)

Valentina Di Paola
Classe ’94, cresciuta a pane e fantascienza, laureata in Scienze della comunicazione, amante dei libri, dei gatti, del buon cibo, dei giochi da tavola e della maggior parte di ciò che è anche solo vagamente associato all’immaginario nerd. Collaboro con 30science dal gennaio 2020 e nel settembre 2021 ho ottenuto un assegno di ricerca presso l’ufficio stampa dell’Istituto di ricerca sugli ecosistemi terrestri del Consiglio nazionale delle ricerche. Se dovessi descrivermi con un aggettivo userei la parola ‘tenace’, che risulta un po’ più elegante della testardaggine che mi caratterizza da prima che imparassi a usare la voce per dar senso ai miei pensieri. Amo scrivere e disegnare, non riesco a essere ordinata, ma mi piace pensare che la mia famiglia e il mio principe azzurro abbiano imparato ad accettarlo. La top 3 dei miei sogni nel cassetto: imparare almeno una lingua straniera (il Klingon), guardare le stelle più da vicino (dal Tardis), pilotare un velivolo (il Millennium Falcon).